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Attualità | 14 dicembre 2018, 18:36

Conferenza stampa FNA: la replica dal direttivo regionale della Casa del Consumatore Piemonte

In merito alla conferenza stampa della Federamministratori, il direttivo regionale della Casa del Consumatore Piemonte risponde con una nota invitata alla redazione

Conferenza stampa FNA: la replica dal direttivo regionale della Casa del Consumatore Piemonte

"Prendiamo atto che alla Federamministratori  stia molto a cuore la difesa dell’assessore Bologna: dalle immagini diffuse sugli organi di stampa non si capisce se fosse una riunione di alcune liste che amministrano Asti oppure quella di un’organizzazione professionale.

Riguardo al fatto che i condomini di corso Alessandria abbiano sempre avuto il riscaldamento, bisognerebbe chiederlo a loro, non alla nostra associazione; supponiamo tuttavia che le loro risposte non siano lusinghiere. Alla FNA di Asti ricordiamo che, in casi di morosità, gli amministratori hanno due strade: agire contro i morosi oppure richiedere all’assemblea di essere dispensati dal farlo ed a quel punto richiedere la costituzione di un fondo per pagare le morosità. Questo prevede la legge.

In situazioni difficili, dove anche i condomini “con sete di giustizia” non comprendono queste scelte, il buon professionista si dimette. La "nobiltà" del mestiere non può prescindere dall’onestà intellettuale nei confronti anche della popolazione più semplice, che merita di conoscere la verità delle cose.

Riguardo ai dati diffusi dalla nostra associazione ricordiamo che la stessa Europam S.p.A., nella missiva fatta recapitare ai condomini, lamentava un debito di oltre 133mila dal 2016 al 2017. Il debito ereditato dalla sig.ra Bologna era di 70mila euro, quindi, raddoppiato con la nuova gestione.

Perché a nostro giudizio il debito è superiore? Semplice. 

Siamo al termine del 2018 e dubitiamo che con una morosità così alta e con azioni legali al palo il debito non sia aumentato. Apprendiamo altresì dall’avvocato Galvagno che i sei decreti ingiuntivi siano stati richiesti dalla precedente amministrazione e non dall’attuale.

Di fronte ad una situazione di morosità elevata, che non si riduce a soli 10 condomini, aver fatto qualche lettera di messa in mora ci appare poca cosa. E’ altresì poco elegante da parte dell’avvocato Galvagno, che è il legale del condominio le Rondini, seppur scelto dalla Pronto Casa, sminuire il disagio patito dai condomini con “tanto a novembre faceva poco freddo”: una frase che si commenta da sola.

In conclusione, a titolo di provocazione, se la ditta Europam S.p.A. intendesse, come sostenuto dalla sig.ra Bologna, man levare, in futuro, i condomini virtuosi dal pagamento delle morosità altrui mediante la bollettazione singola, potrebbe surrogarsi anche nel credito vantato dal condominio nei confronti dei morosi. Purtroppo non pensiamo che la ditta accetti una simile impostazione né per il passato né per il futuro".

Comunicato stampa

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