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Economia e lavoro | 08 febbraio 2019, 14:56

Consumi: in Piemonte, nel 2018, sono cresciuti il doppio rispetto alla media italiana

Fanno eccezione la lieve contrazione (-0,6%) dell'Astigiano e una più marcata regressione nel Verbano-Cusio-Ossola

Consumi: in Piemonte, nel 2018, sono cresciuti il doppio rispetto alla media italiana

Stando ad uno studio effettuato dall’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia e presentato oggi a Torino, in Piemonte gli acquisti delle auto usate (+2,5%) crescono più di quelle nuove (+1%), il mercato dei mobili mostra un aumento del 2%, mentre risultano in calo l’elettronica di consumo (-3,9%), l’information technology (-1,9%) e gli elettrodomestici (-1,4%).

“Le famiglie piemontesi – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – hanno speso in durevoli 5 miliardi e 487 milioni, ovvero l’1,5% in più rispetto al 2017, con una crescita doppia rispetto alla media italiana (0,8%)”.

Il quadro provinciale si presenta eterogeneo: Cuneo (3%), Torino (2,1%), Biella (1,7%) e Vercelli (1,1%) hanno sperimentato un’evoluzione positiva dei consumi, mentre ad Alessandria (0%) e Novara (-0,3%) la spesa si è attestata sui livelli dell’anno precedente; Asti (-0,6%) e, soprattutto, Verbano-Cusio-Ossola (-2,6%) hanno presentato un andamento negativo.

La spesa media per beni durevoli delle famiglie piemontesi nel 2018 è stata di 2.726 euro, valore superiore sia alla media italiana (2.356), che a quella del Nord-ovest (2.674). Tra le province continua a spiccare la posizione di Biella che con 3.075 euro per famiglia si colloca, dopo Prato, al secondo posto tra tutte le province italiane.

Scendendo più nel dettaglio delle singole realtà, per quanto riguarda la nostra provincia, dei 252 milioni di euro spesi in beni durevoli spesi nel 2018 (equivalenti a 2.595 euro per famiglia) sono stati 70 quelli impiegati per acquistare auto nuove, con un calo del 3,1%. L’Osservatorio Findomestic registra, poi, una spesa di 88 milioni per le auto usate, con una contrazione dello 0,8% (unico dato negativo per il segmento in Piemonte). Completa il quadro sfavorevole per il comparto ‘veicoli’ il -3,6% fatto registrare dalle moto.

La provincia di Asti è, però, quella con i numeri migliori nel comparto ‘casa’: i mobili sono schizzati a +3,1% per 61 milioni di euro di spesa e l’information technology è aumentata dello 0,1% a fronte di una sensibile flessione in tutte le altre province. Contenute le perdite nei segmenti elettrodomestici (-0,4%) e elettronica di consumo (-2,7%).

Redazione

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