Sperimentata nel reparto di Chirurgia Vascolare del Massaia l’uso di anidride carbonica come mezzo di contrasto

L’ospedale di Asti si riconferma all’avanguardia anche per quanto riguarda la Chirurgia Vascolare, reparto presso due cue settimane fa sono state eseguite le prime angioplastiche all’arto inferiore, di cui una praticata su un paziente affetto da importante insufficienza renale.

L’uomo, consapevole del fatto che l’utilizzo del liquido di contrasto standard avrebbe potenzialmente compromesso ulteriormente il suo quadro nefrologico, aveva scelto di non affrontare l’intervento. Senonché l’equipe del reparto – composta dai dottori Alberto Pecchio, Antonella Laurito, Andrea Monti, Mauro Maselli, Fabiana Zandrino e Valeria Tavolini – gli ha proposto un’alternativa: l’utilizzo dell’anidride carbonica come mezzo di contrasto anziché la consueta soluzione iodata.

La CO2, infatti, eliminata in seguito con il respiro, non presenta alcuna controindicazione in pazienti con quadro clinico alterato da patologie renali o in caso di malattie come il diabete mellito, e, allo stesso tempo, garantisce il risultato con tempi di recupero addirittura più celeri. La nuova metodica, in sperimentazione da qualche mese al Cardinal Massaia, è praticata a livello nazionale in pochi centri: basti pensare che in Piemonte viene proposta da un solo centro.

Naturalmente l’utilizzo di questa metodologia alternativa non comporta che nei pazienti idonei saranno accantonate le procedure standardizzate, che saranno però affiancate dalla procedura con anidride carbonica, al fine di consentire anche a coloro che non possono essere trattati con la metodica ordinaria di accedere all’intervento in tutta sicurezza, senza dover essere trasferiti in altre strutture.