Stasera allo Spazio Kor il cantautore Bianco, artigiano della musica

Dopo un tour di circa cinquanta concerti in giro per la penisola, il cantautore torinese Bianco arriva allo Spazio Kor di Asti sabato 23 marzo alle 21 con uno speciale spettacolo acustico voce e chitarra, parte del “Tutto d’un fiato tour”, che lo vedrà accompagnato dal trombettista Stefano Piri Colosimo, già con Africa Unite e Bandakadabra.

Un duo autentico che riporta le canzoni allo stadio embrionale, evocando il suono scarno dei “provini voce e chitarra” ma con un dialogo in più tra i due strumenti.Lo abbiamo intervistato alla vigilia della sua esibizione. 

Da cosa è nato l’amore per la musica?

"È un elemento che mi accompagna da sempre. Prima solo una tana in cui rifugiarmi, esplorare me stesso attraverso la scrittura. Poi, nel 2011 lagrande svolta: il primo album che conteneva l’energia speciale degli esordienti, quell’ingenua voglia di buttarsi, di fare un salto nel vuoto. L’etichetta Inri, per cui pubblico ancora ora mi ha dato fiducia”.

Chi sono gli artisti che ti ispirano ?

"Senza dubbio John Frusciante, un’icona assoluta per ciò che ha fatto come solista. E poi, Gazzè, Africa United, Fabi…tutti musicisti con cui ho avuto l’onore di lavorare e che mi hanno aiutato a formarmi, a realizzare il mio sogno imparando da loro, come un artigiano della musica!"

Come scrivi letue canzoni?

"Non seguo un iter preciso, in questo momento èla composizione della melodia che arriva per prima, poi scrivo le parole. Ma non è sempre stato così. Molto dipende dalle influenze che ho intorno, dall’ispirazione. E’ comunque un lavoro in cui è d’obbligo allenarsi, più lo si fa, più le cose fluiscono e prendono forma. Parlaci del tuo ultimo album. Ho lavorato per creare qualcosa di differente e ho coinvolto alcuni compagni di viaggio con cui ho trovato una affinità pazzesca. Soprattutto con Stefano Piri Colosimo, il trombettista. E nel live riporto le canzoni ad uno stato embrionale e ci ricamo sopra, rispettando in primis il pubblico".

Cosa deve aspettarsi il pubblico astigiano? 

Un concerto emozionante, dove la distanza tra chi ascolta e il cantautore viene annullata grazie alla condivisione di un qui ed ora in cui la voce degli spettatori si unisce a quella dell’artista, in uno scambio non filtrato da barriere. Eseguirò un mix dei miei album, offrendo una panoramica del mio repertorio. Insomma, vorrei tenere lo stesso livello di leggerezza e divertimento dei miei show, aggiungendo quel tocco di magia, donando a questo concerto un fascino tutto suo”.

Alberto Bianco è un cantautore torinese. Nel 2011 il suo primo disco, Nostalgina, attrae subito l’attenzione di Rolling Stone, MTV e Radio 2. 13 canzoni, 13 storie. Segue Storia del futuro che porta Bianco a incontrare Max Gazzè e ad aprire alcune date del Sotto Casa Tour. Levante lo sceglie come produttore artistico del suo album d’esordio, il pluripremiato Manuale Distruzione, accompagnandola anche in tour.

La cantautrice ricambierà il favore duettando con lui nel singolo Corri Corri del 2014, tratto dal terzo lavoro in studio Guardare per Aria che lo porterà a fare concerti anche all’estero. Dopo un lungo tour con Niccolò Fabi, nel gennaio del 2018 pubblica il nuovo disco  Prima del concerto, a partire dalle 20, sarà possibile degustare nel foyer dello Spazio Kor i vini dell’azienda Agricola Armangia di Canelli.

Biglietti: 10 euro (ridotto 8 euro per possessori Kor Card, abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, over 65 e under 25, possessori Tessera Plus Biblioteca Astense, speciale ridotto 5 euro per gruppi di minimo 10 persone), disponibili presso la biglietteria dello Spazio Kor in piazza San Giuseppe, aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18. Per informazioni e prenotazioni : 3491781140, info@spaziokor.it, www.spaziokor.it