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Attualità | 17 aprile 2019, 15:24

In via di ulteriore consolidamento i rapporti commerciali e d'amicizia tra Asti e la Cina

Il sindaco Rasero ha stilato un bilancio del recente viaggio in Cina: riscontrata l'intenzione, da parte di alcuni imprenditori, di investire su un centro di ricerca nell'astigiano

Il sindaco Rasero e l'assessore Bologna durante la conferenza stampa

Il sindaco Rasero e l'assessore Bologna durante la conferenza stampa

Asti sbarca in terra cinese. Questa mattina in conferenza stampa, il sindaco Maurizio Rasero ha colto l’occasione per raccontare la “missione” appena conclusa dall’Amministrazione Comunale (oltre al sindaco, ne hanno fatto parte gli assessori Gianfranco Imerito, Loretta Bologna e Stefania Morra) che, dal 6 al 13 aprile, ha visto una rappresentanza astigiana nella regione di Henan e, in particolare, nella capitale Zhengzhou per la 13esima° edizione di “Henan International Investment & Trade Fair”, importante Salone internazionale per agevolare investimenti cinesi all’estero e stringere partnership commerciali.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Rasero – era da un lato approfittare della presenza al Salone di centinaia di possibili investitori per spiegare loro le peculiarità logistiche dell’Astigiano quale possibile sede di aziende a conduzione cinese, come già avvenuto con la nuova Way Assauto; dall’altro promuovere le bellezze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche del nostro territorio e delle zone UNESCO per richiamare sempre più turisti cinesi nel Monferrato”.

Per tramite di un filmato, il sindaco ha poi mostrato le colline, le eccellenze, la produzione vinicola senza dimenticare la storia, l’arte e le manifestazioni, in una parte del mondo che “riesce a coniugare tradizioni e futuro, una regione che guarda alla modernità e alla tecnologia, forte dei suoi 4 mila anni di storia: parliamo di un territorio che ha milioni di abitanti, aziende e imprenditori aperti al mondo”. Una vetrina per le nostre terre che è stata mostrata anche in incontri privati.

“Ho già avuto l’occasione di incontrare il sindaco di Nanyang, Huo Haosheng, territorio che conta oltre 10 milioni di abitanti e anche il sindaco di Xichuan, Yang Hongzhong, che amministra una popolazione di 700 mila abitanti. In entrambi queste zone il titolare della Way Assauto, Zhao Zhijun, possiede delle fabbriche e nella città di Nanyang è proprietario di un’enoteca che importa vini astigiani. L’anno scorso ha importato 200.000 bottiglie e quest’anno arriverà a 300.000. Stiamo vedendo se lo stesso canale commerciale possa essere usato per altre eccellenze come il Torrone Barbero o i prodotti del Pastificio Rey”.

“In generale – ha spiegato – è stata un’occasione di semina. Durante i vari incontri, a volte anche ristretti, abbiamo potuto spiegare che cosa offre Asti, in particolare la sua posizione strategica e baricentrica tra Torino, Genova e Milano. Da parte dei nostri interlocutori abbiamo ricevuto interesse per il grande know how delle nostre aziende che là ben conoscono, e la disponibilità ad approfondire alcune tematiche”.

Gli amministratori astigiani hanno avuto modo di incontrare altri importanti rappresentanti delle istituzioni della popolosa Regione dell’Henan, con i suoi 110 milioni di abitanti, ed alti funzionari del mondo politico ed economico locale. La delegazione astigiana ha visitato anche gli stabilimenti che ospitano la “Waya cinese”, cioè quelli della Cijan Auto Shock Absorber.

“Abbiamo trovato uno stabilimento ben organizzato. Ora stanno lavorando ad un progetto per i treni ad alta velocità che coinvolge anche la nostra sede. Il nostro obbiettivo è però che si torni ad investire nell’Astigiano: non possiamo permetterci che grazie alle nostre tecnologie i posti di lavoro si creino là e non da noi”.

A questo proposito durante gli incontri, l’amministrazione ha riscontrato l’intenzione, da parte di alcuni imprenditori cinesi, di investire su un centro di ricerca nell’astigiano, progetto che sta già legando Asti con il Politecnico di Torino.

Il sindaco e gli assessori hanno sottolineato più volte cheIl viaggio non ha gravato sulle tasche dei cittadini ed è stata un’opportunità importante per promuovere gli investimenti nell’Astigiano anche sulla scia del viaggio che il presidente cinese Xi Jinping ha compiuto pochi giorni fa in Italia”.

La trasferta in Oriente infatti è avvenuta a pochi mesi dalla visita astigiana di una nutrita delegazione di imprenditori e politici cinesi che, a gennaio, furono accolti dal sindaco per approfondire le potenzialità del mercato enologico e le eccellenze locali nell’ottica di creare accordi commerciali per il mercato orientale.

Rasero ha concluso con una riflessione: “Abbiamo trovato grande organizzazione, disponibilità nei nostri confronti, rispetto soprattutto per le idee altrui e la tutela dell’ambiente: numerosi sono infatti i nuovi impianti di alberi e piante nei viali di ogni città e l’utilizzo di mezzi elettrici per la cosa pubblica. In più c’è pace e tranquillità e soprattutto pensiero positivo: tutti sorridono, dalla persona più potente alla più umile e questo è un ottimo insegnamento”.

Manuela Caracciolo

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