Vinchio: una domenica a passeggio sui luoghi che furono cari a Davide Lajolo

Il terzo appuntamento delle passeggiate sugli itinerari letterari di Davide Lajolo a Vinchio si svolgerà domenica 25 agosto tra le vigne della zona d’eccellenza dell’Unesco. Il percorso ricorda l’abituale passeggiata che Davide Lajolo faceva ogni giorno durante le ferie d’agosto nella vigna di famiglia sul Bricco di San Michele tra Vinchio e la frazione di Noche. Su quel bricco c’è ancora il piccolo casotto presso cui lo scrittore si sedeva a parlare con i suoi fratelli contadini e a questo luogo ha dedicato nel 1962 uno dei suoi racconti più intensi “Sul bricco dei cinquant’anni”.

La passeggiata è organizzata dall’Associazione culturale Davide Lajolo, dal Comune di Vinchio, dall’Israt e dall’Anpi con il patrocinio del Comitato per i valori della Resistenza e la difesa della Costituzione Consiglio regionale del Piemonte.

Il ritrovo dei partecipanti sarà alle 15.30 al Monumento al Partigiano in piazza S. Marco a Vinchio, presso il Municipio, dove il Sindaco Chiara Zogo saluterà i partecipanti. Dopo le visite guidate al Museo di Davide Lajolo “Vinchio è il mio nido” e alla Casa della Deportazione dell’Israt,

alle 16.30 inizierà la passeggiata in via S. Michele verso la frazione di Noche. Lungo il percorso della passeggiata sarà esposta la mostra “Casotti e dei piloni votivi di Vinchio”, riprodotti dal gruppo dei Sabati creativi, che sono ancora molto diffusi nelle vigne come testimonianze del lavoro contadino e della religiosità popolare.

Intorno alle 17.30 a Noche, in località S. Giorgio, Domenico Bussi rievocherà la leggenda di Aleramo, i cui genitori, in pellegrinaggio al Santuario di San Giacomo di Compostela in Spagna, si fermarono presso il convento di S. Giorgio di Noche, luogo di ospitalità sulla via jacobea.

Nella tappa dell’Itinerario letterario dedicata alla Resistenza, verrà rievocato l’episodio avvenuto durante il rastrellamento nazifascista del 2 dicembre 1944. Il comandante Ulisse e tre suoi partigiani, insieme a giovani contadini del paese, braccati dal nemico, trovarono rifugio in una tana di tufo.

I corsisti del CPIA di Asti leggeranno il drammatico racconto, tratto dal diario partigiano di Lajolo “A conquistare la rossa primavera”, dei tre giorni dei sepolti vivi, che furono protetti dalla famiglia contadina che aveva loro indicato il nascondiglio e che, pur aggredita dai fascisti, non rivelò la loro presenza. In conclusione il coro del CPIA con Pier Paolo Sobrino alla chitarra inviterà a cantare tutti insieme “Bella ciao”.

Quindi si raggiungerà il Bricco di S. Michele, dove Valentina Archimede leggerà, di fronte all’anfiteatro delle colline Unesco, il racconto “Sul bricco dei 50 anni”, in cui Davide Lajolo fa il bilancio della sua vita avventurosa. Quindi il coro dei corsisti del CPIA proporrà alcuni brani musicali con la gradita partecipazione di Pier Paolo Sobrino.

Alle 18.30 verrà letto un articolo dedicato da Lajolo ai suoi nipoti, Severo e Rosaria, i padroni di casa del Bricco, che offriranno la merenda contadina con i pregiati vini di loro produzione. Il ritorno in piazza S. Marco è previsto intorno alle 19.30.

La partecipazione è gratuita. Il percorso è parte su strada asfaltata. L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni a cose e/o persone che si verificassero nel corso della manifestazione.

Per maggiori informazioni:info@davidelajolo.it, sindaco@comune.vinchio.at.it, info@casamemoriavinchio.it, 348/7336160, 0141/354835 o 0141/950120