È situato nella zona orientale di Asti, lungo l'antica via Maestra. Il suo primo agglomerato sorse attorno a San Pietro in Consavia, complesso dei Cavalieri Gerosolimitani, splendido insieme monumentale caratterizzato dall’affascinante chiesa ad anello circolare, definita rotonda di San Pietro, imitazione, datata XI secolo, del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Alla chiesa si aggiunsero, nel secolo successivo, gli edifici dell'ospedale dei Gerosolimitani, quelli della Commenda e, nel ‘400, una piccola chiesa dedicata al Santo.
Nel 1927 venne costruita lì vicino la nuova chiesa, dedicata all'apostolo Pietro, intorno a cui, ancora oggi, gira gran parte della vita comunitaria e spirituale del borgo.
Nella sua zona più a nord, ai confini con Viatosto, sorge invece la Certosa di Valmanera, o meglio quel che ne resta: la leggenda attribuisce la sua fondazione a Liutprando, re longobardo, in realtà avvenuta un po’ dopo, intorno all'XI secolo, fu praticamente distrutta, da Napoleone nel 1801, e oggi ci rimane poco più che la foresteria, sede storica della prestigiosa Arazzeria Scassa.
Cinque vittorie del palio con i colori rosso e verde e lo stemma che presenta, su uno scudo fiammato, le chiavi di San Pietro. Virtus venenum expellit, il motto, a rendere omaggio all’attività ospedaliera dei Cavalieri Gerosolimitani. Sanpietrini i suoi borghigiani.