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Cultura e tempo libero | 01 settembre 2019, 20:09

La Cattedrale vince un Palio atteso da 42 anni, Baldichieri vince con il cavallo scosso. I Comuni protestano. È stato il Palio delle emozioni [Fotogallery]

Il sindaco Rasero:""Sono molto sereno: i cambiamenti sono stati votati da una maggioranza". I due drappi disegnati da Paolo Bernardi

Foto by MerfePhoto

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Piazza Alfieri si svuota poco a poco da persone, cavalli, emozioni e l’eco delle chiarine e dei tamburi rimane a corredo delle immagini mentre ancora la luce inonda un Palio “benedetto”, grazie a ritmi sostenutissimi, dalla agognata diretta Rai.

Un Palio straordinario per ricordare i 1900 anni da Martirio di San Secondo, un Palio che ha visto anche la protesta pacifica dei 7 Comuni partecipanti, l’infortunio a un fantino e la sospiratissima vittoria di Cattedrale.

Una bella vittoria, intuita già al primo giro, attesa da ben 42 anni, grazie a  Dino Pes (Velluto) e il baio Ribelle da Clodia.
Una finale disputata a sette dopo il ritiro di Torretta per “tutelare la salute del cavallo”. Tre le partenze false e un richiamo ufficiale a Tanaro da parte del mossiere Renato Bircolotti

ORDINE DI ARRIVO

Primo Cattedrale

Secondo Santa Caterina
Terzo Don Bosco
Quarto San Lazzaro
Quinto Tanaro, Trincere Torrazzo
Sesto Viatosto
Settimo San Pietro

Mi aspettavo questa vittoria – ha dichiarato Dino Pes -il cavallo lo scorso anno ci era andato davvero vicino, ma non abbiamo dato nulla di scontato e ci abbiamo riprovato con umiltà”. Il rettore Giuseppe Monticone:”Il mago di oggi è solo Velluto, voglio ringraziare chi ha contribuito alla vittoria. Ringrazio chi ha lavorato per rendere possibile tutto questo. Un anno siamo arrivati secondi ci ha fatto essere quelli che siamo stati oggi. Dino è uno di noi”.

IL PALIO DEI COMUNI

Una vittoria bellissima quella di Baldichieri con l’emozione dell’arrivo grazie al cavallo scosso Farfadet du Pecos, dopo tre partenze false e un po' di prevedibile "melina" la gara ha preso il via con Baldichieri che ha subito tenuto la testa. Dopo il primo giro, Mattia Chiavassa è "caduto" lanciando verso la vittoria lo splendido baio della sua scuderia.

Secondo classificato Castell'Alfero, terzo San Damiano, quarto Montechiaro, quinto Nizza, sesto Canelli, ultimo Moncalvo.

Mattia Chiavassa “Sono un po’ frastornato dalla botta ma sono contento. Il cavallo ha reagito molto bene, era la sua prima volta. Abbiamo fatto la scelta giusta, è un cavallo molto veloce e adatto per questa pista”.

LA PROTESTA

Al termine dei festeggiamenti, c'è stata la rumorosa protesta di tutti i Comuni che hanno sfilato con tamburi e bandiere reggendo due striscioni:"RISPETTIAMO 700 ANNI DI STORIA" E "1 PALIO- 21 PARTECIPANTI - 1 VINCITORE".

Il sindaco Maurizio Rasero:"Sono molto sereno: i cambiamenti sono stati votati da una maggioranza. Si sa da settimane che i 7 Comuni non sono d'accordo su queste modalità di Palio. Ho visto gli striscioni ma resto sereno. Gli sfottò ricevuti li metto nel loro modo di festeggiare il Palio".

I RICONOSCIMENTI

Durante la pausa tra le batterie DEI Borghi e Rioni cittadini, ed in attesa del Palio dei Comuni, sono stati attribuiti i due premi per il Corteo Storico di oggi e la Sfilata dei Bambini di ieri.

Il Premio Soroptimist “Pergamena d’Autore 2019” è stato vinto dal Rione Cattedrale, l’ottavo premio Mara Sillano Sabatini per la sfilata dei bambini è stato vinto da San Secondo.

L’INCIDENTE

È stato trasportato all’ospedale di Asti Adrian Topalli, il fantino di San Secondo caduto durante la seconda batteria del Palio di Asti. Ha riportato un trauma cranico e toracico, ed è stato ricoverato in codice giallo. Nessun problema particolare per gli altri due fantini caduti, quello di San Marzanotto Alessandro Chiti nella prima batteria e quello di San Martino, Caria, nella seconda.

LA SFILATA

L’imponente sfilata di 1200 figuranti, è stata seguitissima lungo tutto il corteo. Una folla attenta, nonostante il grande caldo, ha applaudito l’affresco che ha rievocato la storia medievale della Città, con costumi fedeli riproduzioni d’epoca, realizzati dalle sartorie dei comitati.

IL 4° REGGIMENTO CARABINIERI A CAVALLO

Il Quarto Reggimento Carabinieri a cavallo ha reso omaggio alla città di Asti, guidato dal Tenente Piergiorgio Cataldo, con una carica appositamente studiata

Un valore aggiunto per il nostro Palio” – ha spiegato il sindaco Maurizio Rasero.

Il Reggimento Carabinieri a cavallo, testimone della gloriosa tradizione della Cavalleria italiana, venne costituito a Roma il 1° aprile 1963 ricevendo appunto la denominazione di 4° Reggimento a cavallo.

Oltre alle normali attività d'istituto, quali pattuglie e perlustrazioni in aree impervie dell'intero territorio nazionale, servizi di ordine pubblico e soccorso in caso di pubbliche calamità, il Reggimento, attraverso il Gruppo Squadroni, esegue il celebre Carosello Storico, saggio di alta scuola di equitazione e sintesi dell'addestramento raggiunto dai cavalieri dell'Arma (il Carosello si è esibito anche di fronte alla Regina Elisabetta)

GLI SBANDIERATORI DELL'A.S.T.A.

Successo consolidato per l’Associazione, nata a seguito della ripresa della storica corsa del Palio avvenuta nel 1967.

Anche per loro applausi e calore durante le evoluzioni delle bandiera. L’A.S.T.A è il biglietto da visita di Asti nel mondo.

Festeggiamenti in corso in Cattedrale e a Baldichieri, mentre c'è già chi pensa all'edizione 2020.

Betty Martinelli

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