Ad Asti nasce "8 Basso Monferrato", progetto di recupero e valorizzazione della sentieristica del nord-ovest Astigiano

Un progetto di recupero e valorizzazione della sentieristica del nord-ovest Astigiano; una fitta rete sinergica di varie realtà locali e non solo.

Turismo tra natura e cultura: si presenta "8 Basso Monferrato"

Tutto questo è "8 Basso Monferrato. Turismo attivo fra natura e cultura", un progetto nato ufficialmente nella primavera di quest'anno, su proposta di PIAM Onlus (Progetto Integrazione Accoglienza Migranti).

Una rete di Comuni: Chiusano, Castellero, Monale e Cortandone

Nelle aree dove PIAM gestisce da anni progetti di accoglienza SPRAR, nasce un progetto di valorizzazione turistica, grazie alla sinergia tra i Comuni di Chiusano d'Asti, Castellero, Monale e Cortandone, ma non solo. La rete, infatti, conta diversi collaboratori: l'associazione BeWood Outdoor Brigade di Asti, il laboratorio informatico OpenLab Asti, l'associazione Cavalcavalli, il Distretto Paleontologico Astigiano e il Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino. 

80 km di percorso, a scavalco tra 15 Comuni

8 Basso Monferrato è un progetto che crede nel processo di rigenerazione rurale, che passa attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. In questi primi mesi di lavoro, infatti, lo staff ha provveduto a mappare un percorso, definendo un tragitto a forma di 8- da qui il nome della nuova realtà- di circa 80 km, a scavalco tra 15 Comuni.

Stop alle mappature caotiche indistricabili

"Non vogliamo creare una mappa che sia poi una ragnatela indistricabile. In progetti come questo si sono cimentati in tanti, senza mai dare i risultati sperati. Con questo progetto vogliamo rendere più precise e fruibili le informazioni, per potenziali turisti", spiega Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano.

Un'esperienza personalizzata: tragitto a piedi, in bici o a cavallo

Le aree comprese nel progetto risultano meno valorizzate, con rischio idrogeologico e crescente spopolamento. Per questo "8 Basso Monferrato" sta lavorando alla creazione di un circuito sentieristico, che possa essere a misura di turista e di visitatore. Il tragitto, infatti, è completamente personalizzabile e può essere percorso a piedi, in bici oppure a cavallo, in linea con la filosofia eco-friendly alla base del progetto. "Seguendo i sali-scendi, il percorso ha assunto la forma di un 8 con Valleandona e Vezzolano ai poli opposti e intersezione centrale in corrispondenza di Montafia e Cortazzone. Si tratta di territori ricchi di Chiese, paesaggi e beni geo-paleontologici. Il turista potrà scegliere con quale mezzo e in quanto tempo procedere con il percorso", spiega Alice Ferraris per PIAM.

Il ruolo di PIAM: coinvolgere rifugiati per sollecitare lo sviluppo  locale

In tutto questo, il ruolo di PIAM è cruciale. In sottofondo, infatti, sta la filosofia dell'accoglienza e di come questa possa diventare una risorsa per i piccoli Comuni.

"Sono anni che facciamo accoglienza migranti. Bisogna contestualizzare l'accoglienza nella comunità accogliente. Ecco perché abbiamo pensato di coinvolgere direttamente i giovani rifugiati in questo progetto, per attività di manutenzione e pulizia dei sentieri. Il progetto si sviluppa in chiave mutualistica: il rifugiato aiuta la comunità e la comunità aiuta il rifugiato. La migrazione, se ben gestita, può essere davvero la chiave per lo sviluppo locale", spiega Alberto Mossino, presidente di PIAM Onlus.

OpenStreetMap: quando il percorso è smart e Open source

Il tracciato sarà messo a disposizione del turista, tramite sistemi Open source, così da essere fruibile e alla portata di tutti. Ognuno, infatti, tramite ricerche filtrate, potrà decidere l'ambito di interesse del proprio percorso. Da appoggio il software cartografico OpenStreetMap, che coinvolgerà strutture ricettive locali e traccerà non solo il percorso, ma anche tutti i punti di interesse con schede di approfondimento dedicate.

Nemmeno gli Astigiani conoscono tutte le bellezze del nostro territorio

"Nemmeno gli Astigiani conoscono tutte le bellezze del nostro territorio. Stiamo constatando che c'è entusiasmo turistico. Crediamo che il turismo vada guidato: il visitatore deve poter esplorare nuovi territori in maniera consapevole", spiega Ivan Bianco, presidente dell'associazione BeWood Outdoor Brigade.

Bolle in pentola - Walk in progress

"8 Basso Monferrato" si è già presentato alla cittadinanza a con l'iniziativa pilota "Pasquetta in bici" e, successivamente, a luglio di quest'anno con un evento informatico a Villa Quaglina. Sono numerosi gli appuntamenti in programma per il mese di ottobre.

Il prossimo lunedì, 7 ottobre, alle 18.30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Chiusano d'Asti un incontro informativo. Seguiranno tre passeggiate, nell'ambito del progetto "Walk in progress":

• 12 ottobre: "Tra vigne, boschi e noccioleti", passeggiata da Chiusano d'Asti a Settime;
• 19 ottobre: "Sul sentiero della nocciola", da Castellero;
• 26 ottobre: "Chiese, paesaggi, sentieri", da Passerano Marmorito.

Le dolci colline e un territorio che deve essere valorizzato

"In tanti anni di Amministrazione, sono state tante le idee brillanti. C'è sempre stata incapacità nel fare uscire il potenziale dei nostri territori. Si deve ragionare nell'ottica della rete, del noi e non più dell'io. Amici dell'estero si stupiscono di fronte alle colline dolci come le nostre. L'obiettivo di questo progetto è la semplificazione dell'esperienza turistica", spiega Marisa Varvello, assessore del Comune di Chiusano d'Asti.