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Eventi | 11 ottobre 2019, 12:59

Iniziative in tutta la regione per la “Settimana nazionale della Protezione Civile”

In Piemonte operano quotidianamente circa 12.000 volontari, che nell’ultimo triennio hanno effettuato circa 10.000 interventi

Iniziative in tutta la regione per la “Settimana nazionale della Protezione Civile”

Domenica 13 ottobre prenderà il via, su tutto il territorio nazionale, la “Settimana nazionale della Protezione Civile”: 7 giorni di manifestazioni in cui i cittadini potranno conoscere il Servizio nazionale della Protezione civile, un sistema integrato di previsione e soccorso, che opera 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno per proteggere e assistere la popolazione nei momenti di rischi naturali o causati dall’uomo.

Il Piemonte sarà in prima linea con 32 presidi nelle piazze di tutte le province, in rappresentanza dei suoi 12 mila volontari, suddivisi in 8 Coordinamenti territoriali e 53 distaccamenti con 228 squadre, i quali hanno realizzato circa 10 mila interventi e 38 mila turni negli ultimi tre anni per un totale di oltre 300 mila ore di intervento e 8,5 mila uscite di mezzi di soccorso. I volontari e gli operatori saranno a disposizione dei cittadini nelle piazze piemontesi per informazioni, scambi di conoscenze, esperienze di buone pratiche, esercitazioni, dimostrazioni e percorsi di sensibilizzazione.

Alla Settimana partecipano, oltre alla Regione Piemonte, moltissime realtà locali, dalle Prefetture alle Province e ai Comuni, unitamente alle istituzioni pubbliche e private alle associazioni di volontariato. La Regione Piemonte, oltre a gestire in prima persona alcuni eventi, svolgerà il ruolo di coordinamento, supporto e divulgazione di tutte le iniziative territoriali.

Nata dalla direttiva della Presidenza del Consiglio, la Settimana della Protezione civile ha la finalità di stimolare le comunità ad adottare comportamenti consapevoli e misure di auto-protezione, nonché a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento e quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile.

“Non saranno mai sufficienti le parole – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - per ringraziare le migliaia di donne e uomini volontari che quotidianamente assicurano, con passione e professionalità, il presidio e monitoraggio del territorio, il soccorso e l’assistenza alla popolazione nelle situazioni di rischio. In un momento di cambiamenti climatici ed esposizione a rischi come quello attuale, la diffusione della cultura di Protezione civile può davvero fare la differenza nei momenti più difficili. Tutti i nostri assessori hanno aderito alle manifestazioni, così come il Consiglio e la Giunta sono coinvolti in momenti specifici dedicati al tema”.

“Il Piemonte – commenta l’assessore regionale alla Protezione civile, il canellese Marco Gabusi - può vantare un sistema di Protezione civile eccellente, considerato da molti il primo in Italia, in grado di operare su tutti i territori e di esportare modelli, mezzi e servizi anche nel resto del Paese e all’estero. Un fiore all’occhiello, un orgoglio piemontese, che la Regione vuole continuare a far crescere. Per questo motivo abbiamo rivisto e incrementato il sistema di contribuzione, in modo che le Associazioni possano far fronte alle spese per realizzare i progetti, fin dalla loro approvazione, anziché a consuntivo come accaduto fino ad oggi”.

Redazione

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