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In Breve

| 16 ottobre 2019, 17:30

Lavoro: FIM/CISL - FIOM/CGIL - UILM/UIL hanno presentato ai lavoratori i contenuti dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica/Assistal

Coinvolte nell'Astigiano 22 aziende per un totale di 2511 dipendenti, di cui hanno votato 1376 (54,79%). 1323 voti (97,49%) per il sì, i no sono stati 34 (2,51%), 15 schede bianche e 4 schede nulle.

Lavoro: FIM/CISL - FIOM/CGIL - UILM/UIL hanno presentato ai lavoratori i contenuti dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica/Assistal

Da lunedi 9 settembre e fino a martedì 15 ottobre la FIM/CISL - FIOM/CGIL - UILM/UIL a livello territoriale hanno promosso una ampia campagna di assemblee unitarie nei luoghi di lavoro per presentare ai tutti i lavoratori i contenuti dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica/Assistal.

L’ipotesi di piattaforma unitaria si pone l’obiettivo di aumentare le retribuzioni dei lavoratori metalmeccanici, circa 1.300.000 addetti in tutta Italia, l’aumento salariale richiesto e pari al 8% sui minimi contrattuali - ovvero circa 150 € in più al 5° livello nel triennio 2020 - 2022, oltre la conferma ed incremento a € 250,00 annui di “flexible benefit” – quota di retribuzione flessibile legata a welfare non gravata di tassazione.

La piattaforma chiede l’aumento dell’elemento perequativo dagli attuali 485 € a 700 € annui per tutti i dipendenti delle aziende prive contrattazione decentrata e quindi di premio di risultato (premio erogato attualmente giugno).


La valorizzazione della formazione, l’alternanza scuola lavoro, l’inquadramento professionale e il contrasto alla precarietà sono gli elementi centrali della piattaforma.
Altri argomenti di novità sono inerenti al diritto alla partecipazione dei lavoratori nell’impresa, percorsi di ricambio generazionale, iniziative di prevenzione attraverso campagna di informazione, di sensibilizzazione su molestie sessuali e vittime di violenza, sostegno alla genitorialità e il riconoscimento contrattuale del diritto alla disconnessione terminato l’orario di lavoro.

È necessario cambiare i modelli organizzativi delle imprese sui temi del mercato del lavoro, definendo una percentuale massima di utilizzo di tutti i rapporti di lavoro a tempo determinato allargando le tutele e i diritti, in particolare negli appalti.

La salute e la sicurezza devono rappresentare la priorità per le imprese e per chi ci lavora; non è più tollerabile un sistema di compressione dei costi che sta sempre più producendo morti e infortuni sul lavoro.

Al voto sono state coinvolte 22 aziende per un totale di 2511 dipendenti (tra Operai e Impiegati), di cui hanno votato 1376 (54,79%).
I SI sono stati 1323 voti (97,49%), i NO 34 (2,51%), 15 schede bianche e 4 schede nulle.

"Il grande consenso ricevuto
- scrivono le sigle sindacali - ci aiuterà a affrontare le difficoltà che incontreremo nella trattativa, dovute all’andamento del settore che oggi vive una fase di affanno, e soprattutto alla complessità delle richieste avanzate che seguono il solco di quanto portato avanti già nel precedente rinnovo su strumenti orientati a Industria 4.0 e alle trasformazioni che ci troveremo a gestire in questi anni".
Il 5 Novembre 2019 le Segreterie nazionali di FIM/CISL – FIOM/CGIL – UILM/UIL presenteranno la piattaforma a Federmeccanica ed Assistal.

 

Comunicato stampa

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