Gli avvocati penalisti incroceranno le braccia la prossima settimana, dal 21 al 25 ottobre per protesta contro l'abrogazione della prescrizione prevista dall'entrata in vigore della legge 'spazza corrotti'.
I legali astigiani hanno aderito allo sciopero nazionale per chiedere l'abolizione della novità normativa che annulla la prescrizione penale dopo la pronuncia della sentenza di primo grado. Il tutto, secondo i penalisti, in contrasto con il principio della durata ragionevole del processo.
Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati provinciale ha aderito allo sciopero "ritenendo necessario spiegare a tutti le ragioni di estrema negatività e pericolosità, per chiunque, della nuova disciplina della prescrizione penale, che dovrebbe entrare in vigore entro breve termine" spiega il presidente dell'Ordine, Marco Venturino.
Con l'entrata in vigore della nuova normativa, sia gli imputati sia le parti offese potrebbero restare in balia della giustizia penale per un tempo indefinito. Se da un lato le Camere Penali condividono l'idea della necessità di un intervento legislativo per ridurre in modo drastico ed efficace la durata dei processi, dall'altro sottolineano che questo obiettivo non può essere perseguito a discapito delle garanzie costituzionali per l'imputato. La nuova norma "non è legittima" secondo gli avvocati, l'Accademia e il Csm, perché "i processi infiniti sono una negazione del diritti".
Lo sciopero imminente punta a chiedere al ministro della Giustizia e alla politica il mantenimento del testo di legge, "deprecando che una modifica normativa di così elevata incidenza sui diritti dei cittadini, possa essere fatta oggetto di mercanteggiamento politico".
L'astensione è stata proclamata sia dall'Unione Camere penali italiane, solo per le udienze penali, sia dall'Organismo congressuale forense, per tutte le udienze, penali, civili, amministrative, solo il 25 ottobre.
Lo sciopero è stato indetto durante la settimana in cui era stata fissata una delle udienze del processo alla presunta 'locale' della 'ndrangheta scoperta dai carabinieri tra Costigliole, Asti e Alba. L'udienza si svolgerà regolarmente poiché riguarda imputati detenuti, "per i quali è necessario che si svolga il processo" ricorda l'avvocato Roberto Caranzano, uno dei difensori dei nove imputati.