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Sport | 24 ottobre 2019, 18:49

Giro d'Italia 2020: confermata tappa astigiana, la più lunga del percorso

Domani meeting in Comune per l'inizio dei lavori

Giro d'Italia 2020: confermata tappa astigiana, la più lunga del percorso

Passione, sacrificio, rispetto ed emozione: con queste quattro parole è iniziata ufficialmente a Milano la presentazione della 103esima edizione del Giro d’Italia, un Giro che si preannuncia molto più equilibrato del Tour de France, presentato la scorsa settimana, per via delle tre prove a cronometro che renderanno più competitiva la corsa. Partenza prevista per il 9 maggio, da Budapest.

La Grande Partenza, dunque, avverrà in terra ungherese dove si correranno anche le prime tre tappe prima di arrivare in Italia e nello specifico in Sicilia. Doveroso il ricordo del grande Felice Gimondi, oro ai Mondiali di Barcellona del 1973, e Giorgio Squinzi, amministratore unico di Mapei e patron della squadra di ciclismo della Mapei e in ambito calcistico del Sassuolo.

Presente a Milano anche una delegazione astigiana con il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, il consigliere delegato ai Grandi Eventi Giovanni Trombetta e l'assessore allo Sport Mario Bovino

Asti tappa più lunga: 240 km

"Oggi hanno confermato che Asti sarà la terzultima tappa del Giro, con 240 km. La nostra è la tappa più lunga. Prossimamente ci incontreremo per valutare quale può essere l'arrivo", ha dichiarato l'assessore Bovino.

 

"Il 19 novembre dovrebbe venire un gruppo per studiare il percorso. C'è molto lavoro, ma questo non ci spaventa. C'è voglia di fare bene. Il Giro è importante, ma lo è altrettanto la promozione del nostro territorio. Domani mattina ci sarà una riunione in Comune per fare il punto sulla giornata di oggi", spiega il consigliere Trombetta.

Mauro Carbone, direttore Atl Alba- Asti: "Siamo ovviamente molto felici che questa importante manifestazione torni a toccare il territorio delle colline Unesco, dandoci un’importante occasione di visibilità. Un evento che peraltro consente di portare sul territorio molti appassionati e che si avvicina alla pratica del cicloturismo, segmento cui la nostra Atl, ora allargata al territorio dell’Astigiano, guarda da tempo con grande attenzione. Una pratica sostenibile, ricercata da un pubblico connotato internazionalmente, che porta a fruire del territorio con una mobilità lenta e per questo particolarmente adatta a godere appieno dei paesaggi collinari che sono una parte importante della nostra offerta".

Parole di entusiasmo anche dal sindaco di Asti, Maurizio Rasero: "Esprimo grande soddisfazione per questo risultato che dipende da un lavoro di squadra svolto con tutto il territorio e con l’indispensabile supporto della regione Piemonte. Ora dovremo essere bravi a gestire al meglio i mesi che ci separano dall’evento con iniziative che da un lato facciano partecipare il maggior numero di persone possibile e dall’altro ci consentano di utilizzare il Giro come strumento per promuovere un maggior utilizzo della bicicletta in città al fine di migliorare la qualità della vita".

Tanti gli ospiti d’onore presenti all’inaugurazione come il Presidente della RAI, Marcello Foa, il Presidente del gruppo RCS, Urbano Cairo, e il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Sincere le parole del padrone di casa, Marcello Foa: “Ogni anno sono sempre più colpito dall’incredibile lavoro di tutti gli addetti ai lavori. Se la RAI riesce a offrire un servizio così qualitativamente elevato bisogna ringraziare tutta la nostra squadra per la dedizione al lavoro. Questa manifestazione per noi è orgoglio allo stato puro, è un bellissimo momento di unione nazionale”.

Rcs e RAI è un matrimonio che funziona - dichiara il Presidente RCS, Urbano Cairo - e non posso fare altro che essere soddisfatto per questo. Condivido in toto il pensiero del Presidente Foa quando sostiene che il Giro d’Italia sia un patrimonio comune e un momento di unione. Il ciclismo è una delle discipline sportive più affascinanti al mondo.

Tifosi e ciclisti sono uniti in un unico grande sforzo. Si respira aria di festa in ogni singola tappa.” Belle e sincere anche le parole del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: “La passione per il ciclismo l’ho ereditata da mio padre e ne vado fiero. Penso sia uno sport stupendo, che richiede tanta passione e tanta forza di volontà. Si tratta di una disciplina davvero impegnativa da affrontare a livelli così alti. Come Ministro dello Sport non posso fare altro che provare ammirazione per il seguito che il Giro d’Italia riesce ad avere. Sicuramente è impressionante e funge da stimolo per tante altre discipline”.

Presente al pomeriggio di Gala Richard Carapaz, l’ultimo vincitore della corsa. La notizia del giorno, però, è il fatto che lo slovacco Peter Sagan, anche lui a Milano quest'oggi, correrà il suo primo Giro d’Italia.

Tante e faticose le tappe della corsa italiana, già a partire dalla prima settimana, che dopo le tappe ungheresi, si sposterà nella nostra penisola e nello specifico in Sicilia.

Il Piemonte si prepara ad abbracciare il Giro d'Italia 2020 con delle tappe che promettono scintille.

È il caso della ventesima frazione, la penultima, da Alba a Sestriere, che a detta degli esperti potrebbe essere davvero quella decisiva per le sorti della Corsa Rosa numero 103 e consacrare il vincitore di questa edizione.

Una tappa fatta di vette ardue ma ricche di fascino e storia ciclistica attendono i corridori: Colle dell'Agnello, Col d’Izoard, Montgenevre sono garanzia di grande spettacolo.

Il Piemonte attende con interesse anche la 19esima tappa: da Morbegno, in provincia di Sondrio, ad Asti.

Redazione

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