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Politica | 14 novembre 2019, 19:30

"Occorre cambiare la rotta". Il Partito Democratico di Asti ha presentato un'indagine per capire la sensibilità nei confronti dell'ambiente

Qualità dell'aria e viabilità, i temi più sentiti dagli astigiani

Maria Ferlisi, Alberto Ghigo, Mario Mortara

Maria Ferlisi, Alberto Ghigo, Mario Mortara

Sondare le percezioni degli astigiani nei confronti dell’ambiente, in previsione del Piano Urbano del Traffico.

È quanto ha messo in cantiere il Partito Democratico con un’indagine/sondaggio partita nell’estate per verificare le sensibilità degli astigiani rispetto all’ambiente.

Circa 300 astigiani hanno votato sul sito del PD astigiano e anche nella sede di corso Casale. Il sondaggio, curato e redatto da Rosella Sciutti ha messo in evidenza alcune considerazioni importanti che, dicono dal PD, “potrà essere a disposizione dell’Amministrazione senza alcuna polemica”.

Rosella Sciutti

“Doveva essere un’indagine interna – ha spiegato il Segretario cittadino del PD Mario Mortara nella conferenza stampa di presentazione - ed è venuta fuori una bella partecipazione, un’indagine che ci ha guidato nelle considerazioni”.

I dati usciti, spiega l’ex assessore Alberto Ghigo, confermano la sensazione che i cittadini sono sensibili ai temi ambientali, Google ci ha offerto uno strumento semplicissimo per questa indagine, con risposte elaborate in poco tempo. Già il fatto di rispondere alle domande ha dimostrato sensibilità ambientale. Mettiamo i risultati a disposizione dell’Amministrazione. Non c’è più tempo. Le azioni di salvaguardia vanno intraprese subito. Non ci pare una buona idea con lo spostamento del mercato, parcheggiare in piazza Alfieri. Occorre fare scelte coraggiose”.

Maria Ferlisi, capogruppo del gruppo consiliare, ha ricordato le “discese in campo” insieme ai giovani che hanno lanciato l’allarme:”Occorre muoversi. Non devono dircelo solo i ragazzi. Porterò questo sondaggio all’attenzione del Consiglio Comunale anche in discussione di Bilancio. Cerchiamo di cambiare la rotta”.

I NUMERI

Più maschi che femmine i partecipanti del sondaggio (54% contro 46%), il 44,70% ha un’età tra i 46 e i 65 anni, il 49% ha il diploma, il 44,7% la laurea, il 6,2 la licenza media.

Il 41, 8 per cento pensa che la qualità dell’ambiente ad Asti sia insufficiente, il 36,10 per cento la ritiene sufficiente, il 12 pessima, buona un ottimista 10 per cento.

La qualità dell’aria e le problematiche legate alla viabilità sono le più sentite. Più del 73 % ritiene che la qualità dell’aria sia preoccupante, il 65 % pensa che il degrado sia quello più preoccupante mentre il 49% ritiene che la viabilità sia tra i problemi ambientali più preoccupanti.

Alcuni risultati superano il 100%, spiega Ghigo, perché si potevano dare diverse risposte".

Il 62% pensa che gli astigiani siano poco rispettosi nei confronti dell’ambiente e il 71,30 ritiene che il comportamento più negativo degli astigiani nei confronti dell’ambiente, sia lo scarso rispetto per il decoro urbano.

Il giudizio sugli Enti nei confronti della tutela ambientale è interessante.

Il 71 % pensa che l’attenzione del Governo sia insufficiente, quasi un pari per la Regione, mentre sul Comune il 59% dei cittadini pensa che l’attenzione sia insufficiente. Sufficienza piena invece per gli Enti pubblici.

L’attività dell’amministrazione comunale sulla qualità dell’aria è negativa per il 55% degli utenti, promossa invece sulla qualità dell’aria e dissesto idrogeologico, il 51 per cento crede non si faccia abbastanza per i controlli.

Nel sondaggio è stato chiesto anche quali azioni vengano intraprese singolarmente per la tutela dell’ambiente e quali azioni potrebbero intraprendere se ne avessero il potere.

È emersa comunque una grande attenzione dei cittadini per l’ambiente, cosa che andrà tenuta in grande considerazione.

Nelle foto, tutti i dettagli del sondaggio

Betty Martinelli


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