Ieri mattina ad Asti due campi nomadi (via Guerra e località Vallarone) sono stati ispezionati da un centinaio di poliziotti e carabinieri.
Le Forze dell'ordine hanno perquisito le case prefabbricate, camper e roulotte in contemporanea con i blitz ad Alba e Carmagnola (in questo caso è intervenuta anche la Guardia di Finanza).
L'intera operazione è stata coordinata dalla Procura di Asti e dal Procuratore capo Alberto Perduca, insieme a Cuneo e Torino. I due campi astigiani sono stati controllati anche dalle unità cinofile.
A "dirigere" gli interventi la Squadra Mobile della Questura di Asti, con il supporto dei Carabinieri.
Il materiale rinvenuto viene definito "di interesse investigativo"; bobine di rame, penne e accendini d'oro per un valore di circa 20mila euro. Un 42enne residente in via Guerra è stato denunciato per ricettazione. Accertamenti vengono svolti anche su autoveicoli nuovissimi.
Ad Asti non è stato trovato materiale esplosivo come invece ad Alba, dove, nel campo vicino al Tanaro, un uomo è stato indagato per ricettazione e fabbricazione di materiale esplodente.
Le ricerche coordinate dalla procura astigiana, potrebbero essere legate alla vicenda dell'ordigno rudimentale esplosivo scoppiato il 7 ottobre scorso, a scopo intimidatorio nei pressi del Tribunale di Asti con minacce a quattro magistrati astigiani. "Vi faremo morire tutti" era scritto su una tavoletta di metallo vicino al luogo dell'esplosione del piccolo ordigno rudimentale.
Più di 100 gli agenti e i militari impegnati nell'operazione.