Chiude la filiale di Portacomaro Stazione della Cassa di Risparmio di Asti. I politici locali incontrano il presidente Pia

La filiale della Cassa di Risparmio di Asti di Portacomaro Stazione cesserà la propria attività il 17 aprile 2020.

La nota arrivata ai correntisti qualche giorno fa spiega che "nell'ambito di una ridistribuzione piu funzionale della rete di sportelli e al fine di offrire una piu ampia gamma di servizi, ci sarà un accorpamento per i correntisti, salvo diverse indicazioni, alla banca CRAT del Comune di Portacomaro".

"A decorrere dal 20 aprile 2020 - spiega la banca - sara possibile operare presso i locali della Filiale di Portacomaro Paese in piazza Marconi, 12, con i consueti orari, con la possibilità comunque di operare presso le altre filiali di Cassa di Risparmio di Asti S.p.A".

Una voce che si rincorreva da qualche tempo e, qualche giorno fa, appunto, la conferma.

Anche la politica locale ha cercato di scongiurare la chiusura dello sportello.

"Appresa la notizia nei mesi scorsi - spiegano il vicesindaco Marcello Coppo e il consigliere comunale e provinciale Paolo Bassi - ci siamo subito mobilitati per chiedere un incontro con il Presidente Aldo Pia, che ringraziamo, utile a capire i motivi di questa scelta e cercare, ove possibile, di fare insieme un ragionamento per mantenere questo servizio così importante per i residenti e non solo".

L'incontro, al quale era presente anche Francesca Dalcielo, titolare della farmacia locale, consigliera del Comune di Calosso e presidente della territoriale Società di mutuo soccorso, si è tenuto nei giorni scorsi.

"Abbiamo portato sul tavolo tutte le tematiche possibili - spiegano - per cercare di mantenere questo utilissimo servizio e abbiamo appreso tramite telefonata solo giovedì 13 che purtroppo la scelta sarà irrevocabile."

La filiale è sulla Strada Provinciale 457 Asti-Moncalvo, un'arteria veicolare molto trafficata e che" può quindi contribuire - spiegano ancora - ad aumentare in modo significativo il numero dei fruitori dei servizi bancari della CRAT, oltre ai molti residenti ed esercizi commerciali presenti nella ventina".

Molti anche gli anziani residenti nella frazione e i commercianti che usufruiscono dello sportello."Quante difficoltà - si interrogano Coppo, Dalcielo e Bassi - potrebbero avere anche solo nello spostarsi ad un'altra filiale per le più comuni operazioni di prelievo e di versamento. Speriamo che almeno possa rimanere un servizio bancomat".