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Cultura e tempo libero | 01 aprile 2020, 20:08

Una lettura al giorno, fino al 3 aprile, per ‘spendere bene’ le ore passate a casa

Oggi Paride Candelaresi ci parla del romanzo "Gli anni incompiuti", di Francesco Falconi

Una lettura al giorno, fino al 3 aprile, per ‘spendere bene’ le ore passate a casa

È il nostro secondo compleanno bisesto, lo sai? Io avrei preferito un due invece di un otto, perché gli altri sei sono stato compleanni finti, sono gli anni incompiuti”.   

È questa una delle frasi più immediate che descrive l'incontro fra Marco e Aurora, protagonisti del romanzo di Francesco Falconi. 

Parlare di omosessualità oggi significa, ancora, entrare in un’area molto delicata. È un argomento che affascina e inquieta allo stesso tempo, che unisce e divide. Un tema sempre attuale destinato probabilmente a restare tale ancora per molto tempo, nonostante negli ultimi anni si siano compiuti passi importanti per un cambiamento di mentalità collettivo in nome del progresso. La storia di cui parla il consiglio del giorno di oggi è una riflessione in forma romanzo sull'amore e sull'amicizia, narrata in un’epoca in cui, gli anni Ottanta, l’omosessualità era ancora stigmatizzata e le cui mutazioni profonde, sotto il profilo dell’accettazione da parte della contemporaneità, sarebbero ancora dovute arrivare. 

Si corre, però, il rischio di leggere “Gli anni incompiuti” di Francesco Falcone, classe 1976, come un romanzo che si inserisce nel solco della letteratura LGBTQ. Non che questo possa essere un considerato un difetto, sia chiaro. Tuttavia, il libro in oggetto, è la porta per entrare a tutti gli effetti in una stanza piena d’amore: quella di Marco e Aurora. I due personaggi principali sono, infatti, i protagonisti di una storia di amore universale e di amicizia che supera i confini spazio temporali degli anni Ottanta per arrivare sino ai giorni nostri. 

La Corte Editore descrive cosi il romanzo, presentato alle selezioni per il Premio Strega qualche settimana fa:

Marco e Aurora si incontrano per la prima volta il giorno del loro ottavo compleanno. Lei sfoggia un grande sorriso, in testa ha un cerchietto rosso con una farfalla argentata, mentre lui è timido e chiuso nel suo cappotto largo e marrone. I due si parlano appena e sono convinti di non avere nulla in comune se non quella scomoda data di nascita, un compleanno che deve essere festeggiato “più degli altri”, perché il 29 febbraio esiste solo ogni quattro anni.

Sarà il giorno che segna l’inizio di un legame indissolubile.

Aurora e Marco crescono insieme e, giorno dopo giorno, diventano inseparabili. Gli anni passano e mentre Aurora sente che il loro rapporto si sta trasformando in qualcosa di più profondo, Marco, pur ricambiando i sentimenti, nasconde un segreto che non riesce a rivelare: prova attrazione anche per il suo stesso sesso.

Gli anni incompiuti è la storia di una grande amicizia e del confine, indefinibile, che c’è tra questa e l’amore. Un racconto che parla della conoscenza di se stessi, della difficoltà di crescere, della paura di diventare adulti, di invecchiare, di rimanere soli. Parla della sessualità troppo spesso chiusa in schemi rigidi che la società impone e che, inevitabilmente, si spezzano di fronte ai veri sentimenti. Narra dell’antitesi tra amore fisico e mentale.

Un romanzo su un’intera generazione che è anche uno spaccato della società italiana e degli eventi storico-politici che vanno dagli anni ’80 a oggi; la storia di due vite che a volte si intrecciano e a volte corrono parallele, nella cornice della Maremma Toscana, tra i vicoli di Siena e l’immortalità di Roma.”

La storia di Marco è la storia di molti uomini che hanno combattuto col pregiudizio in una società scomoda e arretrata. Falconi  è dotato di una penna delicata così come lo è la storia che racconta. Il linguaggio è semplice - forse scelta precisa dell’autore, data la complessità del tema trattato-  e i dialoghi sono calzanti. La prosa, intesa come parte più legata narrazione pura, seppur anticipata spesso da numerose descrizioni precise e articolate, è fruibile ad ogni lettore. Le frasi sono quasi sempre brevi, semplici, chiare. Lo scrittore toscano concentra molti avvenimenti in un libro solo. Lo fa con la capacità di un autore che sa scrivere (ha già alle spalle diciassette romanzi).

D’altra parte, le atmosfere nostalgiche e rarefatte di alcune pagine, devono poter trovare un lettore convolto e sensibile, per poterne apprezzare a fondo la capacità d’introspezione dell’autore. La parte più interessante ed efficace del romanzo è stata il finale: chi era il destinatario delle parole di Marco? A chi si rivolgeva? Qual è il volto del reale protagonista della storia? 

Come sempre, la risposta, è fra le pagine del libro, di cui consiglio la lettura.  

Cancellare tutti gli anni incompiuti. Esultare in quelli bisesti. In un qualsiasi Dove capita. In un modo più semplice e facile… eravamo solo due ragazzini. Del resto è sempre stato così tra noi, un’amicizia speciale che era nata con l’unico scopo di abbattere i confini di ogni emozione”. 

Editore: La Corte Editore

Collana: Skyline 

Anno edizione: 2020

Pagine: 270 p.

Paride Candelaresi

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