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Al Direttore | 03 aprile 2020, 08:00

Riapertura dei mercati cittadini, M5S: "Serve ancora tempo. I numeri ad Asti continuano a salire"

Il capogruppo Cerruti: "La decisione, presa senza interpellare i consiglieri, mi lascia perplesso e mi preoccupa. Qualcuno potrebbe utilizzare il pretesto del mercato per farsi un giretto come ai bei tempi"

Riapertura dei mercati cittadini, M5S: "Serve ancora tempo. I numeri ad Asti continuano a salire"

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Massimo Cerruti, capogruppo del Movimento 5 Stelle Asti, sulla decisione del sindaco di riaprire in via sperimentale i mercati rionali da lunedì.

Improvvisamente il sindaco ha deciso di riaprire i mercati da lunedì prossimo.

Questa decisione, avvenuta senza interpellare i consiglieri, mi lascia molto perplesso, per non dire preoccupato. Non me ne vogliano i titolari dei banchi di frutta e verdura, anche miei amici, comprendo le loro esigenze, ma ancora un po’ di giorni di cautela andrebbero anche e soprattutto a vantaggio della loro salute e dei loro interessi. Più i contagi si protrarranno nel tempo e maggiore sarà il danno economico.

Premetto che confronti con cosa si fa in altre città, qualunque sia il loro colore politico, non mi interessano. In questa tragedia di portata mondiale, ogni situazione locale ha le sue peculiarità:

Se tre settimane fa si era deciso di chiuderli prudenzialmente in quanto non si era nelle condizione di garantire standard minimi di sicurezza dei cittadini perché ora il sindaco li vuole riaprire? Cosa è cambiato? Non mi pare che ad Asti da allora la situazione sia migliorata. Anzi, il numero complessivo di contagi e ricoverati continua purtroppo ad aumentare così come i decessi.

Non convince nemmeno la motivazione di distribuire su più aree le persone che fanno acquisti: chi andava al supermercato prima temo continuerà ad andare anche dopo ed in più magari anche al mercato. Più che di sottrazione si potrebbe verificare una somma di uscite di casa.

Non regge nemmeno il ragionamento “se si va al supermercato, andare al mercato è la stessa cosa”. Se si ragiona “per analogia” allora come un domino si finisce per aprire una tipologia di vendita dopo l’altra, un comparto dopo l’altro.

Infine, forse la cosa più importante. Qualcuno potrebbe utilizzare il pretesto del mercato per farsi un giretto come ai bei tempi. Tale decisione, volente o nolente, per la popolazione è un segnale sbagliato di allentamento delle restrizioni. Ciò, tra l’altro, va in netta controtendenza con le dichiarazioni di continuo rigore che continuano ad arrivare dalla Regione e dal Nazionale.

Tutto questo lo abbiamo già fatto presente al Sindaco oggi nella riunione a margine del Consiglio Comunale.

Chiediamo pertanto all’Amministrazione di non polemizzare come fatto nei giorni scorsi su tali tematiche, mantenere i toni bassi ma soprattutto riflettere ancora profondamente su tale decisione. 

Non possiamo correre il rischio di aggravare ancora di più la situazione di chi sta combattendo allo stremo delle forze contro questo infido nemico, non possiamo correre neppure il minimo rischio di generare nuovi fronti attivi.

Mi duole dirlo ma, ancora oggi, meno motivi per uscire si hanno e meglio è.

Arriverà certamente il momento propizio, non ora.

Questo è il tempo della prudenza, pazienza e resistenza.

Massimo Cerruti

Al direttore

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