Attualità - 19 novembre 2018, 11:30

Valmanera, Oasi Wwf a rifiuti zero

Asti città guida a livello nazionale con il progetto che mira ad azzerare la produzione di rifiuti

Un momento della presentazione del progetto

Sinergia resa ufficiale quella tra WWF Oasi e GAIA. Le due realtà, infatti, hanno firmato l’intesa per raggiungere- entro tre anni- l’obiettivo di rendere l’Oasi Villa Paolina a rifiuti zero. Si tratta di un progetto-guida a livello nazionale, che partirà concretamente da Marzo 2019, come dichiarato da Carmine Annicchiarico, responsabile WWF Oasi Italia: “È l’unico caso in Italia. Non è facile trovare un partner che possa offrire tante garanzie come Gaia, con la quale parliamo del progetto da circa due anni”.

L’Oasi di Villa Paolina, che da anni si occupa anche di educazione ambientale con i suoi CEA (Centri Educazione Ambientale), promuoverà l’iniziativa continuando a insegnare il valore della sostenibilità e l’importanza del rispetto verso l’ambiente. Contemporaneamente, la politica fatta propria da Gaia si fonda sull’economia circolare, il sistema per il quale il rifiuto, se correttamente smaltito, può diventare una vera risorsa. Entrambe le realtà vantano numeri significativi di visite: l’Oasi Wwf di Valmanera conta, infatti, circa tremila visitatori all’anno, mentre Gaia in sedici anni ha accolto oltre 12mila studenti in visita agli impianti. L’Oasi, grazie alla collaborazione con Quercus- associazione che gestisce numerose attività del Centro- continuerà i suoi progetti di educazione ambientale, mostrando ai visitatori come ridurre la produzione di rifiuti, attraverso installazioni grafiche e tour all’isola ecologica. Ci sarà, inoltre, un regolamento per chi organizza eventi all’Oasi: le persone coinvolte parteciperanno a un concorso circa la sostenibilità del materiale usato, per il quale sono previsti diversi premi.

La sinergia con Gaia è fondamentale, come ha spiegato Giorgio Baldizzone, presidente dell’Oasi di Valmanera: “siamo sempre più sommersi dai rifiuti, per cui abbiamo pensato a una collaborazione con l’azienda ancora più specifica; un progetto di educazione ambientale per arrivare a uno status di rifiuti zero”. Parole di ottimismo anche per Flaviano Fracaro, direttore generale Gaia: “È sempre difficile avere partner ambientalisti per un’azienda come la nostra. Con il Wwf abbiamo trovato un’ottima intesa; c’è grande entusiasmo per questa iniziativa. Vogliamo evitare che nel 2050 la produzione dei rifiuti aumenti del 70%, come prevedono le statistiche”.

Elisabetta Testa