Economia e lavoro - 29 novembre 2018, 20:28

Accordo quadro per l'acquisizione completa di Biverbanca da parte di Banca di Asti

Sulla base di quanto stipulato, l'Istituto di credito Astigiano acquisirà il 39,58% finora detenuto dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Biella e Cassa di Risparmio di Vercelli

L'Agenzia principale (e sede) di Cassa di Risparmio di Asti, in piazza Libertà

Mediante un accordo sottoscritto nella giornata di oggi, giovedì 29 novembre, Banca di Asti ha acquisito le residue azioni Biverbanca finora detenute dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Biella e Cassa di Risparmio di Vercelli, raggiungendo così il 100% del capitale sociale di Biverbanca, mediante conferimento in natura e relativo aumento di capitale di Banca di Asti loro riservato (l’“Operazione”).

L’importante accordo, volta ad un potenziamento dell’assetto del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti grazie alla generazione di importanti sinergie di carattere industriale e ad una più ottimale allocazione del capitale, si inquadra in particolare in una strategia di crescita dimensionale del Gruppo perseguita in coerenza con il radicamento e gli insediamenti operativi nei bacini tradizionali di attività, con attenzione allo sviluppo della rete commerciale nelle aree del nord Italia, fermo restando l’interesse del Gruppo a proseguire il sostegno dell’economia locale e la partecipazione a iniziative del territorio finora realizzate da Banca di Asti e da Biverbanca (con conservazione del marchio “Biver Banca”, anche nel caso di sua fusione in Banca di Asti), sempre nel rispetto dei principi di vigilanza e di selezione del credito nonché di tutela/valorizzazione delle risorse umane di Banca di Asti e di Biverbanca nell’ottica di Gruppo.

L’accordo consentirà anche un prezioso rafforzamento della governance, con l’ingresso nella compagine azionaria di investitori di lungo periodo con una forte attenzione allo sviluppo economico – sociale dei territori di riferimento del Gruppo.

Per Fondazione CR Biella e Fondazione CR Vercelli, l’Operazione è volta, da un punto di vista finanziario, alla valorizzazione della partecipazione residua detenuta nella conferitaria, da un punto di vista industriale, a contribuire allo sviluppo del Gruppo nonchè al sostegno e alla valorizzazione delle proprie comunità di riferimento.

I Presidenti delle Fondazioni di Asti, Biella e Vercelli (socie di Banca di Asti e Biverbanca), hanno espresso grande soddisfazione per il buon esito dell’Operazione, che mette al centro la comune forte attenzione e il peculiare interesse delle Fondazioni a porre in essere strategie ed attività di promozione dello sviluppo dei territori di riferimento e di conservazione degli scopi ideali dei fondatori.

Entrando più nello specifico, l’Operazione prevede il conferimento in Banca di Asti del 39,58% di capitale sociale finora detenuto da Fondazione CR Biella e Fondazione CR Vercelli, con conseguente emissione da parte di Banca di Asti, in favore della Fondazione CR Biella e della Fondazione CR Vercelli, di azioni Banca di Asti, rivenienti da un apposito aumento di capitale loro riservato, pari complessivamente a circa il 15,28% del capitale sociale di Banca di Asti post aumento di capitale riservato.

Le parti hanno fissato i termini economici del Conferimento determinando in 11,60 euro il prezzo di emissione delle azioni Banca di Asti (pari al prezzo medio delle azioni Banca di Asti registrato sul mercato “Hi-MTF” degli ultimi 12 mesi) ed 125 milioni di euro circa la valutazione convenzionale delle partecipazioni Biverbanca oggetto di Conferimento.

In vista dell’ingresso della Fondazione CR Biella e della Fondazione CR Vercelli nella compagine azionaria di Banca di Asti, è inoltre prevista la sottoscrizione di accordi parasociali da parte delle tre Fondazioni, volti a consentire a Fondazione CR Biella e Fondazione CR Vercelli di nominare loro rappresentanti negli organi sociali della Banca, già nell’ambito del rinnovo delle cariche previsto contestualmente all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Con particolare riferimento a 2 amministratori (tra cui il Vice Presidente) da parte di Fondazione CR Biella e 1 amministratore da parte di Fondazione CR Vercelli. A tali fini, l’Accordo Quadro prevede che l’Assemblea straordinaria di Banca di Asti sia chiamata ad approvare, oltre che l’aumento di capitale, anche talune modifiche statutarie prevedendo in particolare la nomina del Vice-Presidente del consiglio di amministrazione da parte della seconda lista per numero di voti (con un minimo del 10%) e il meccanismo del c.d. “voto di lista” per la nomina dei componenti del collegio sindacale in modo da consentire alla seconda lista la nomina di 1 sindaco effettivo e di 1 sindaco supplente. .

Nell’ambito degli accordi, è previsto che Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli incrementi la propria partecipazione in Banca di Asti mediante l’acquisto di azioni pari al 1,20% da Fondazione CR Asti contestualmente al closing del Conferimento e allo 0,15% tendenzialmente sul mercato.

Va altresì precisato che la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, socio di controllo relativo di Banca di Asti, ha comunicato la propria condivisione dell’Operazione e assunto impegni relativi alla sottoscrizione degli accordi parasociali con la Fondazione CR Biella e la Fondazione CR Vercelli.

Il perfezionamento dell’Operazione è soggetto alle usuali condizioni sospensive, tra cui la conferma dei valori del Conferimento da parte dell’esperto indipendente da designarsi ai sensi dell’articolo 2343-ter, secondo comma, lettera b), cod. civ., l’ottenimento di tutte le necessarie approvazioni e/o autorizzazioni del Conferimento, dell’aumento di capitale, delle modifiche statutarie nonché dei Patti Parasociali da parte delle autorità coinvolte (in particolare, al rilascio delle autorizzazioni da parte della Banca di Italia, della Banca Centrale Europea e del Ministero dell’Economia e delle Finanze) e l’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria dei soci di Banca di Asti dell’aumento di capitale e delle modifiche statutarie.

Tenuto conto di quanto precede, l’Accordo Quadro prevede che l’Operazione debba concludersi entro aprile 2019 e comunque in tempo utile per consentire alla Fondazione CR Biella e alla Fondazione CR Vercelli di votare nell’ambito dell’assemblea ordinaria della Banca chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2018 e il rinnovo delle cariche sociali. La Banca fornirà tutte le necessarie informazioni relative alle delibere da assumersi da parte dell’Assemblea straordinaria con le modalità e nei tempi previsti dalla normativa vigente.

Banca di Asti è stata assistita da Banca IMI, per gli aspetti finanziari, e da Pedersoli Studio Legale, per gli aspetti legali. Fondazione Biella e Fondazione Vercelli sono state assistite da Prometeia per gli aspetti finanziari. Per gli aspetti legali, Tosetto, Weigmann e Associati ha assistito Fondazione CR Biella, i professori Paolo Montalenti e Oreste Cagnasso hanno assistito Fondazione CR Vercelli. Fondazione CR Asti è stata assistita da PWC per gli aspetti finanziari.

Redazione