Attualità - 21 dicembre 2018, 15:12

Firmato questa mattina, venerdì, il protocollo d'intesa fra Comune e Atc

L'Atc metterà a disposizione del Comune un capiente locale al fine di farne una base logistica destinata a ospitare oggetti di prima necessità

Un momento di questa mattina

Sul fronte di un utilizzo solidale di locali che invece di rimanere vuoti riprendono nuova vita le iniziative nell’anno trascorso sono una buona notizia. È di questa mattina, venerdì, in Municipio la firma del protocollo che mette a disposizione del Comune da parte dell’Atc (Agenzia Territoriale per la Casa) un capiente locale al fine di farne una base logistica destinata a ospitare tutto quelle cose che sono destinate al consumo di prima necessità e a un riutilizzo sociale.

Una disponibilità a lungo ricercata di cui va orgogliosa l’assessore Mariangela Cotto:la definisco una svolta importante, perseguita da tempo per rendere più funzionale il meccanismo della solidarietà, garantire un luogo ampio e sicuro di raccolta, di cui va reso merito alla collaborazione della dirigenza dell’Agenzia per la Casa".

Mobili, elettrodomestici, indumenti in buono stato che attraverso progetti quali "Non dire vecchio", attivato dal Comune e dall’associazione One more life, presenti i signori Arnaldo Malfatto e Piero Chiesa, vengono destinati a singoli e famiglie in difficoltà. Da loro l’indicazione che c’è persino chi mette mano a giocattoli un po’ malandati. Nel nuovo deposito anche i farmaci donati da cittadini per essere poi verificati dall’Ordine dei Farmacisti, era presente il dr. Aldo Pia, e inviati a chi opera in Paesi in difficoltà. Infine i prodotti alimentari e per l’igiene personale raccolti con l’iniziativa "Porta la sporta", svolta in collaborazione con il volontariato locale e in collegamento con la Banca del Dono.

Con "Non dire vecchio" sono 180 le famiglie finora servite, secondo i dati fornite dalla Responsabile dell’Ufficio Casa Ornella Lovisolo, una buona prassi che coniuga recupero e sostenibilità per l’ambiente. Sul fronte arreda e decora si affianca inoltre il progetto "Diamoci una mano...di bianco", che prevede la fornitura di materiale per il ripristino di muri e la piccola manutenzione dei locali di nuclei in difficoltà.

Il locale deposito è sito in viale Pilone in un edificio di proprietà dell’Atc , in una zona risistemata di recente ma quel che brilla è il nome voluto per il progetto: "Non solo". Lo descrive Paolo Odorizio, responsabile per il Comune delle molte iniziative solidali intraprese: “È un deposito ma non solo… perchè grazie alle cose che movimentiamo si genera altro. E nelle attività che intercettiamo c’è tanto altro, sinergie tra associazioni, tra singoli che impegnati su un obiettivo incrementano e rendono visibile la cultura del donare.”

Il volontariato e quel che muove è quindi una forza insostituibile. Lo spiega il sindaco Maurizio Rasero: “Dico spesso che se aspettiamo il bicchiere mezzo pieno non ce la facciamo, ma se ognuno ci mette una goccia riusciamo a rendere la vita più felice a tutti”. Su numerosi progetti che la città e il territorio ospitano è dirimente il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio che con il suo presidente Mario Sacco ha espresso “soddisfazione per la sintonia e la visione comune con le Amministrazioni locali, e la fortuna di avere un grande volontariato che va a colmare numerose deficienze” senza evitare di richiamare l’attenzione sui recenti provvedimenti di riordino fiscale che riguarderebbero associazioni e Terzo settore.

Condivisione di contenuti da parte di Piero Baldovino, presidente del Centro Servizi del Volontariato di Asti e Alessandria, nell’impegno di “guidare, accompagnare, informare un’ampia area di associazioni e l’ideale per cui lavorano senza conoscere soste”. Infine a ragionare di locali che hanno ripreso vita è stata richiamata la realizzazione della Casa di accoglienza per le donne e i bambini, e a breve l’apertura di un ambulatorio medico con medici volontari. In tema di locali la buona notizia, anticipata dal consigliere Atc Paolo Broccardo, sarà l’avvio del cantiere che ultimerà gli edifici, ora solo scheletri , di via Ungaretti mettendo a disposizione nuovi alloggi di edilizia popolare.

Comunicato stampa