Politica - 12 gennaio 2019, 15:48

L'onda arancione Sì Tav invade di nuovo Torino (FOTO e VIDEO)

Oltre 30 mila persone (secondo gli organizzatori) si sono radunate davanti a Palazzo Madama. In piazza tanti cittadini, categorie produttive ed esponenti di tutti i partiti

Torna a riempirsi piazza Castello per ribadire il sì alla Tav. Questa mattina erano oltre 30 mila - secondo gli organizzatori - le persone che hanno affollato l'area davanti a Palazzo Madama per il flash mob promosso dal Comitato "Sì, Torino va avanti" e dal sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino.

Inno di Mameli, "We will rock you" dei Queen e slogan come "Il mondo cambia ad alta velocità: sveglia! Si Tav subito" urlati dagli altoparlanti alcuni degli ingredienti di questa nuova onda arancione. In piazza Castello erano presenti semplici cittadini, ma soprattutto categorie produttive, sindacati ed esponenti locali, regionali e nazionali di tutti i partiti. Senza bandiere c'erano i rappresentanti di Pd, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e +Europa. 

Sicuramente la presenza politica che ha generato più clamore è stata quella dei leghisti, accusati dai colleghi grillini per non aver rispettato il patto di governo. A guidare la carica del Carroccio il segretario nazionale della Lega in Piemonte Riccardo Molinari, insieme ai colleghi parlamentari Elena Maccanti, Giorgio Bergesio e Alessandro Benvenuto. 

"Il contratto di governo firmato con il Movimento 5 Stelle - ha commentato il capogruppo della Lega Riccardo Molinari - non dice di non fare la Tav, c'è scritto che avremmo atteso l'analisi costi-benefici, in ogni caso siamo disponibili a modificare il progetto ed evitare sprechi. Nel caso in cui il governo decidesse di non fare l'opera è necessario indire un referendum, cosí saranno i piemontesi a decidere".

Molinari ha poi aggiunto:"Da piemontese ribadisco la posizione del mio partito, che a differenza del Pd è stata sempre a favore dell'opera. Se vi fossero state bandiere di partito non sarei stato qui".

Forza Italia è stata presente a Torino per ribadire il suo sì alla Tav anche con il proprio candidato presidente alle prossime regionali del Piemonte Alberto Cirio: “Oggi tornano in piazza i cittadini piemontesi, non solo Forza Italia. E anche persone che arrivano da tutta Italia. Non si parla di candidature e di partiti, ma di chi vuole la Tav e che il Piemonte vada avanti”.

E a chi fa notare che in piazza è presente anche la Lega, che sta disattendendo il contratto di Governo, Cirio fa notare: “La Lega è coerente con il contratto di Governo fatto candidandosi con il centro destra, nel quale era presente la Tav", puntualizza, a voler ribadire l'asse con il Carroccio per le prossime Regionali. "Salvini ha avuto sempre una posizione molto chiara, è una persona seria, per questo la presenza dei leghisti in piazza oggi significa che sono coerenti”.

"Siamo qui oggi - ha commentato il segretario uscente del Pd Maurizio Martina - oggi perché siamo coerenti con il nostro impegno sulla Tav. Noi abbiamo sbloccato l'opera e fatto passi avanti con i francesi - ha aggiunto l'esponente dem - ora tocca al governo uscire dall'ambiguità e dare una risposta".

Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d'Italia, ha ribadito il perché è fondamentale la Tav: "L'interconnessione con l'Europa è fondamentale, per questi territori ma anche per l'Italia intera, per garantire lavoro, competitività e modernità. Elementi di cui abbiamo estramamente bisogno, con l'occupazione che non aumenta e la produzione industriale che diminuisce. Servono grandi opere, che durino nel tempo e rendano sempre più avanzato e integrato il nostro Paese".

Cinzia Gatti e Marco Panzarella


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