Rispetto alla stagione ‘pioneristica’ degli anni ‘80, quando ci si divertiva con videogiochi graficamente molto essenziali (le tecnologie dell’epoca non consentivano di far di più), il mondo dei videogames ha vissuto un’incredibile evoluzione che l’hanno trasformato in un settore ad altissima redditività. Con riferimento, in particolare, per i creatori di contenuti, ma non solo e non necessariamente.
E proprio di questi aspetti parlerà – nell’ambito dell’appuntamento con il ciclo di incontri ‘Passepartout en hiver’ in programma oggi pomeriggio alle 17 presso la Sala Colonne della Biblioteca Astense Giorgio Faletti – Alessandro Negrisolo, protagonista dell’incontro “Videogiochi: hobby o lavoro?”
Laureando in ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Torino, Negrisolo è un appassionato di tutto ciò che riguarda l'elettronica, la meccanica e l'avionica. Segue in particolare ormai da diversi anni l'evoluzione del mondo dei videogiochi, sia come giocatore che come osservatore.
“Sono infatti circa 18 anni che gioco – spiega – e nel maggio 2016, quando è stato rilasciato lo sparatutto “Overwatch” non solo mi ha tenuto incollato allo schermo per circa 1.300 ore, ma mi ha anche fatto scoprire la nuova realtà degli e-sports. In questi 2 anni e mezzo ho avuto modo di partecipare a diverse competizioni legate al sopracitato titolo e avere esperienza diretta di tutto quello che questo nuovo filone sportivo ha da offrire. La summa di questi miei 24 anni sarà racchiusa nella mia conferenza, la quale non solo vi farà scoprire cosa è un giocatore professionista ma ci aiuterà a liberarci da pregiudizi e ignoranza”.
Come già nelle scorse edizioni della rassegna, ciascun incontro vede la presenza di un pittore della CNA Artisti, cui è affidato il compito di offrire l’interpretazione grafica del tema proposto. Tutti gli artisti, coordinati dalla pittrice Marisa Garramone, illustreranno le proprie opere prima della relazione. L’ospite di questa settimana sarà Piergiorgio Panelli: artista e critico d'arte di Casale Monferrato, è stato allievo all'Università di Torino nella specializzazione in storia dell'arte contemporanea dei prof. M. Rosci e P. Dragone. Collabora con scritti d'arte contemporanea sul bisettimanale "Il monferrato" dal 1987 e su altri periodici.
Compone le prime opere pittoriche nel 1977, ed espone con personali dal 1981. Dal 1995 è ideatore e curatore di "Arteinfiera" a Casale Monferrato. Nel 1999 è finalista del premio nazionale Ennio Morlotti a Inbersago (CO). Nel 2003 è stato curatore del museo delle opere del maestro Enrico Colombotto Rosso nel palazzo comunale di Pontestura. Nel 2008 pubblica il libro di poesie dal titolo "Il silenzio è blu" illustrato con 15 chine di Colombotto Rosso. Alcune sue opere sono in collezioni private e pubbliche Tiene corsi di storia dell’arte contemporanea all’Unitrè di Acqui e per “Italia Nostra” ad Alessandria. Dal 2010 al 2016 ha fatto parte del gruppo d’arte internazionale Artmoleto. Dal 2015 è presidente della consulta cultura del Comune di Casale Monferrato.
Resta infine da ricordare che i prossimi appuntamenti di Passepartout en hiver - rassegna sostenuta da Città di Asti, Banca C.R. Asti, Fondazione C.R. Asti, Fondazione CRT e Reale Mutua - sono i seguenti: 10 febbraio (eccezionalmente alle 17,30) Don Luigi Berzano “Islam e modernità: una convivenza possibile?”; 17 febbraio Guido Michelone e Armando Brignolo “Per capire e amare il jazz: ricordo di Gianni Basso”; 24 febbraio Giulio Guderzo e Giovanni Currado “Ferrovie nel Piemonte preunitario: uomini e scelte all’avanguardia della modernità”; 3 marzo Anita Dudek Origlia “La cultura giapponese… in una tazza di tè”.