Attualità - 05 febbraio 2019, 18:28

Il Centro Culturale San Secondo chiude. Asti perde uno dei fulcri della cultura

Le attività cessano a metà febbraio. Non si è trovato un accordo con la Parrocchia di San Secondo, proprietaria dell'immobile

Il Centro Culturale San Secondo

 

Un altro pezzo della città di Asti chiuderà e cambierà destinazione d'uso.

A metà febbraio, cesserà infatti le attività il Centro Culturale San Secondo, cuore di tante attività culturali che hanno vivacizzato la nostra città.

La proprietà del Centro è della Parrocchia di san Secondo (guidata da don Giuseppe Gallo), mentre la gestione tecnica è affidata dal 2001 alla cooperativa “la Strada” che non ha trovato l’accordo con la parrocchia, dopo la scadenza, lo scorso 31 dicembre, del contratto decennale di comodato d’uso gratuito.

Dal Centro sono passati tantissimi eventi culturali, sociali, dibattiti, confronti, proiezioni e si poteva usufruire della sala a prezzi simbolici. Ora tutto questo rimarrà nell'album dei ricordi in quanto l'edificio (la parrocchia è in trattative con un privato), cambierà proprio destinazione d'uso.

Daniela Grassi, responsabile del Centro per conto della Cooperativa, dispiaciuta anche per il tanto lavoro svolto negli anni spiega:"come Cooperativa La Strada lo avevamo in gestione da 17 anni, il comodato d'uso gratuito scadeva a fine 2018, non ci è stato possibile rinnovarlo perché non possiamo permetterci di pagare un affitto. Nel frattempo la proprietà, ha trovato un privato che ha affittato il centro.

Noi sappiamo solo che dobbiamo sgomberare - continua - probabilmente cambierà destinazione d'uso. Gli spazi gestiti dalla cooperativa  non comprendono gli attigui uffici delle Acli e del consorzio Co.Al.A., dati in affitto dalla parrocchia, che rimarranno. Restituiamo le chiavi il 18 febbraio perché abbiamo dovuto chiedere una proroga; avevamo tante prenotazioni. Tra l'altro anche associazioni che avevano la sede lì, dovranno andare via".

Associazioni come Libera, Apri e altre, dovranno infatti trovare un altro posto dove tenere le proprie attività. L'associazione Apri (associazione pro retinopatici e ipovedenti),oggi in una nota ha dichiarato che dal 19 febbraio sarà operativa presso "Il Posto Buono" di via San Marco 18.

LA STORIA

Il Centro culturale cittadino san Secondo di Asti, è un’istituzione nata dalla donazione di un privato cittadino, Mario Martinetti, con lo scopo di dare alla città di Asti, ed in particolare al mondo del pensiero  e dell’associazionismo laico cristiano, un luogo che si denoti come laboratorio culturale, in grado di proporre e promuovere iniziative che favoriscano il dialogo, l’apertura, il superamento del pregiudizio, la riflessione sul mondo contemporaneo.  Con tale intento è funzionante dal 1986.

Il Centro culturale è dotato di moderne attrezzature e spazi confortevoli affittati a privati ed enti esterni per l’organizzazione di convegni, congressi, corsi e riunioni di carattere locale, regionale e nazionale.

La proprietà del Centro è della Parrocchia Collegiata di san Secondo, mentre la gestione tecnica è affidata dal 2001 alla coop. “la Strada”.

 

 

Il Salone del Centro

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Betty Martinelli