Eventi - 06 febbraio 2019, 12:34

Intervista a Luca Bono: un illusionista solo in scena all'Alfieri di Asti

Domenica a teatro, con la regia di Arturo Brachetti, il 25enne porterà in scena la sua magia

 

Dimenticate il classico mago con cilindro, bacchetta e frac, perché Luca Bono è, sì uno straordinario illusionista, ma soprattutto un ragazzo normale in grado di fare cose eccezionali.

Al suo primo one man show Luca Bono, oggi appena venticinquenne, ci  racconta la sua storia di ex corridore di go kart che a seguito di un incidente, si avvicina al mondo magico scoprendo un universo artistico e culturale impensato.

Quando hai capito che quella per la magia era più di un passione ma che avrebbe potuto diventare una professione?                                             
"Dopo l’incidente mio fratello mi divertiva con qualche trucchetto e ho deciso di provare. Mi sono iscritto al Circolo della magia e mi sono impegnato seriamente . A 17 anni sono diventato Campione Italiano di Magia e successivamente laureato a Parigi con il "Mandrake d'Or".  

Poi cosa ha dato la svolta alla tua carriera?                                                 
"Ho incontrato il mio idolo…Arturo Brachetti! Che ora è anche direttore artistico e regista nello spettacolo L’illusionista che porterò in scena ad Asti. Con lui ho preso parte al tour di Brachetti and Friends e agli spettacoli Comedy Majik Cho e Brachetti che sorpresa! portati in scena in Canada e in Europa. Ho anche avuto modo di lavorare in tv, sono stato insegnante di Marco Columbro e Catherine Spaak nella prima edizione di “Si può fare”.

Dal 1 dicembre 2017 è in onda su BOING con “Vualà! Che magia!” programma dedicato a candid camera magiche e alle risate. Devo dire però che esibirmi davanti al pubblico mi riempie di emozione e soddisfazione , proprio come mi ha insegnato Arturo, bisogna far trasparire i sentimenti in ciò che facciamo. Siamo artisti al cento per cento, quindi è quello ilnostro compito: regalare belle sensazioni e piacevoli ricordi”.

Parliamo dello spettacolo L’illusionista che porterai domenica all’Alfieri.
“Una grande avventura per me, il primo one man show! Lo scorso anno le anteprime natalizie dello spettacolo hanno registrato a Torino 23 sold out consecutivi e oltre 6500 presenze con notevoli consensi di pubblico e critica anche nelle successive repliche di Roma, Milano, Trento, Bologna e Udine. All’apertura del sipario le arti magiche si svilupperanno in sorprendenti effetti. In scena anche Sabrina Iannece, artista ed assistente che da cinque anni lavora al mio fianco di Luca Bono e che in questo spettacolo è co-protagonista.

Mi auguro che sia uno spettacolo unico che emozionerà gli adulti e allo stesso tempo coinvolgerà e divertirà i più giovani, che potranno così lasciarsi trasportare in un mondo di pura illusione, in cui sarà davvero difficile distinguere i confini tra realtà e apparenza. In alcuni momenti lo spettacolo si avvale di filmati e proiezioni su grandi schermi (gestiti in collaborazione con Acuson) attraverso i quali il pubblico, anche più lontano, potrà rendersi conto che davvero “non c’è trucco e non c’è inganno” e che il close up e la prestidigitazione, sono tecniche di pura maestria e non consentono di celare trucchi.

Quanto tempo dedichi al giorno ad esercitarti nei tuoi trucchi?                    
“Di solito 5 o 6 ore,ma prima dimettere insieme uno spettacolo si estende a tutta la giornata tra prove, scelta delle scene e della musica. Ci vuole molto allenamento e sforzo fisico! E bisogna portare in scena non solola tecnicama anche dare spazio all’emozione, che è il carburante della magia stessa!”

 

Manuela Caracciolo