Attualità - 08 febbraio 2019, 11:06

Il piano di riequilibrio della Provincia ha passato il vaglio della Corte dei Conti

Avviato sul finire del 2014, il provvedimento ha consentito, anche grazie ad un oculento utilizzo delle risorse da parte dell'Amministrazione, di arginare le criticità finanziarie

Il presidente Gabusi con alle sue spalle il gonfalone dell'Ente

Nei giorni scorsi, presso la sezione regionale della Corte dei Conti del Piemonte, è stato vagliato l’andamento della procedura di riequilibrio pluriennale per la Provincia di Asti, provvedimento varato sul finire del 2014, quando l’ente di piazza Alfieri aveva subito una drastica riduzione dei trasferimenti accompagnata dalla richiesta spoporzionata di contributi alla finanza pubblica. L’iter ha avuto una lunga istruttoria presso la Direzione Centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno, terminata nel dicembre 2018.

Vagliando la situazione alla presenza del presidente della Provincia Marco Gabusi, del Segretario Generale Alessandro Casagrande, del dirigente della Ragioneria Angelo Marengo e della funzionaria Elena Monferini, la Corte ha confermato la conclusione positiva del procedimento come già avvenuto da parte del Ministero dell'Interno, sottolineando come le criticità finanziarie siano state arginate da misure virtuose messe a punto dall'amministrazione negli ultimi anni. In particolare con riferimento alla riduzione delle spese di personale e delle spese di gestione, come auto, telefonia, ecc.

Al mantenimento degli equilibri concorrerà anche il contributo per le Province previsto dalla Legge di bilancio 2019 per la manutenzione di strade e scuole che, per la Provincia di Asti è pari ad oltre 3.2 milioni. La Corte dei Conti monitorerà semestralmente l'andamento degli equilibri finanziari della Provincia.

Particolarmente soddisfatto il presidente Gabusi: “Questo straordinario risultato non è una vittoria personale, ma il lavoro sinergico tra Amministrazione e dipendenti, un lavoro di squadra. Abbiamo chiesto e fatto sacrifici è vero, ma ne è valsa la pena. Per rendere possibile la gestione dell’ente abbiamo dovuto adottare misure drastiche ma indispensabili e coerenti: solo chi ha conosciuto la realtà degli enti locali in dissesto sa quanto sia stato importante non portare la Provincia in questa condizione. Gli sforzi hanno consentito non solo di garantire servizi minimi ma anche di pagare puntualmente i fornitori, senza creare un disagio economico al territorio e alle sue aziende. Un plauso all’ingente lavoro svolto dal Servizio Finanziario dell’ente, che ha saputo presentare, ogni qualvolta richiesto dal Ministero, deduzioni volte a chiarire ogni elemento.”

Redazione