Eventi - 20 febbraio 2019, 14:41

Fauna selvatica, incontro della Cia in Regione

Sala del Consiglio affollata di agricoltori e sindaci. Presente il presidente nazionale, l'astigiano Dino Scanavino


Si è svolto lunedì scorso, nella sede del Consiglio regionale a Torino, l’incontro chiesto da Cia con i rappresentanti politici riguardo il problema del contenimento della fauna selvatica.
Decine di agricoltori e sindaci hanno partecipato all’iniziativa che ha coinvolto le Cia di tutto il Piemonte.

L’incontro è stato aperto dal presidente regionale Cia Gabriele Carenini, che ha spiegato la mobilitazione del mondo agricolo che riguarda il nostro territorio e coinvolge, oltre gli interessi rurali, anche la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica.
A seguire, gli interventi di alcuni agricoltori portavoce, poi quelli di sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni comunali, che hanno evidenziato quanto si tratti di una vera emergenza, la cui soluzione non è più rimandabile.

L’assessore Giorgio Ferrero ha ascoltato tutte le istanze e le testimonianze dei produttori, poi ha spiegato che il ruolo della Regione è frenato dai limiti imposti dalla normativa nazionale. Le specie presenti, che non sono autoctone nella loro origine, è ora fonte di gravi disagi e danni enormi. In Piemonte, ha spiegato l’assessore, manca un aggiornamento della legge nazionale.

Commenta il presidente Conterno: “L’iniziativa Cia è stata ben strutturata e utile per ragionare insieme sul problema, forse i politici hanno colto l’esasperazione dei produttori. La risoluzione del problema del contenimento della fauna selvatica non può essere delegata ad una categoria sportiva quale i cacciatori, che oltretutto sono sempre meno: lo Stato deve fare la sua parte. La fauna appartiene allo Stato e questo deve perciò corrispondere i danni causati agli agricoltori dalla loro presenza, in tempi adeguati”.

A fronte di questo, nelle sue conclusioni, il presidente nazionale Cia Dino Scanavino ha promesso l’impegno Cia nel riscrivere la legge 157/92 – Norme per la protezione della fauna selatica - e proporla, in tempi brevi, alla politica in sede nazionale a Roma.

Comunicato stampa