Economia e lavoro - 01 marzo 2019, 10:59

Novità 2019 per il settore agricolo, un convegno di Confagricoltura Asti

Il neo direttore Baravalle al suo debutto pubblico:"Nonostante le difficoltà che stiamo affrontando, la base associativa è rimasta solida, segno che gli agricoltori continuano a credere nella nostra competenza e professionalità"

Roberto Caponi, Mariagrazia Baravalle, Nicola Caputo

Folta partecipazione di pubblico al convegno che ha avuto luogo giovedi scorso dal titolo “Le novità 2019 per il settore agricolo: dal Decreto Dignità alla Manovra Finanziaria”, organizzato da Confagricoltura Asti in collaborazione con Sistema Monferrato.

L'incontro ha segnato anche il debutto in pubblico del neo direttore di Confagricoltura Asti, Mariagrazia Baravalle che, a proposito del suo incarico, ha sottolineato come “i prossimi anni rappresenteranno una vera e propria sfida per l’Organizzazione, ma Confagricoltura Asti sarà sicuramente in grado di sostenerla. Nonostante le difficoltà che stiamo affrontando, la base associativa è rimasta solida, segno tangibile del fatto che gli agricoltori continuano a credere nella nostra competenza e professionalità. Sono queste le basi dalle quali ripartire tutti insieme”.

A fare gli onori di casa, insieme al direttore, Ezio Veggia, commissario straordinario di Confagricoltura Asti e Roberto Bocchino, vicedirettore generale e responsabile Area Fiscale dell’unione astigiana. A loro è toccato il compito di introdurre gli interventi di Roberto Caponi e Nicola Caputo, (a destra nella foto) responsabili nazionali rispettivamente di Politiche del Lavoro e Area Fiscale di Confagricoltura.

In seguito all’approvazione della nuova manovra finanziaria sono entrate in vigore alcune leggi che meglio tutelano la gestione delle aziende agricole", ha affermato Caputo. Un capitolo a parte è stato dedicato invece alla fatturazione elettronica che “per lo stato italiano rappresenta un passo importante per combattere l’evasione fiscale. Come ogni novità sta riscontrando criticità e intoppi, ma siamo soltanto alle fasi iniziali di uno strumento che comunque andrà a snellire il rapporto tra fornitore e cliente”.

Le politiche del lavoro in quest’ultimo periodo stanno riscontrando forti criticità" ha dichiarato Roberto Caponi, "purtroppo il decreto Dignità non si sta rivelando così efficace come era stato presentato e sul fronte del lavoro occasionale (molto frequente in agricoltura) l’abolizione dei voucher ha messo sempre di più in forte difficoltà le aziende, generando purtroppo un aumento del lavoro nero. Il nostro auspicio è che questo strumento venga reintrodotto nella versione iniziale al più presto. Chiediamo alle istituzioni– ha concluso – una maggiore tutela nei confronti del comparto agricolo che, nonostante la crisi, è sempre stato in netta crescita sia in termini di assunzioni che di fatturato”.

Comunicato stampa