Eventi - 04 marzo 2019, 13:23

"Ofelia non deve morire. Dialogo tra un’attrice e William Shakespeare” a Cerro Tanaro

Per la rassegna di Luciano Nattino “CuntéMunfrà - dal Monferrato al mondo” domenica 10 marzo va in scena lo spettacolo del compianto drammaturgo

Continua la rassegna “CuntéMunfrà - dal Monferrato al mondo”, che si è affermata negli anni per la sua attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Domenica 10 marzo alle 18 a Cerro Tanaro nella Confraternita della Santissima Trinità è in programma lo spettacolo “Ofelia non deve morire. Dialogo tra un’attrice e William Shakespeare”di Luciano Nattino, con protagonista Patrizia Camatel.

E’ realizzato in occasione della Giornata della Donna.

Torna nella rassegna dopo anni e dopo svariate apprezzate repliche italiane questo spettacolo, “mezzo” con il quale Nattino tornò a parlare del teatro di sempre, del suo fascino e dei suoi problemi, ieri come oggi. E della condizione della donna… in questo caso una teatrante di umili origini all’epoca del Teatro elisabettiano.

L’idea da cui muove lo spettacolo è che una giovane donna di Stratford-upon-Avon (cittadina natale di Shakespeare), folgorata dal teatro portato in provincia da compagnie itineranti (anche italiane), decida di andare a Londra avendo saputo del successo del suo illustre concittadino William, la cui compagnia (i Lord Chamberlain's Men) è installata nel nuovo Globe Theatre, aperto da pochi mesi. Siamo nell’estate del 1600 e la donna riesce ad ottenere il permesso di incontrare di mattina sir William che, in quel momento, si trova in una loggia del Globe a ritoccare il testo dell’opera in corso: La tragedia di Amleto.

Kate (è questo il nome della giovane donna) ha seguito la tragedia nel corso della settimana per ben quattro rappresentazioni, arrivando a conoscere quasi a memoria intere sue parti.

Tra Kate e Shakespeare avviene così un dialogo (a tratti divertente, a tratti commovente) in cui la giovane donna, oltre ad esprimere il suo apprezzamento per l’opera, rivela tutta la sua enorme passione per il teatro.

In più ha delle richieste precise da fare al poeta con garbo e freschezza, ma anche con grintosa tenacia. La prima è se può far parte, pur essendo una donna, della compagnia. La seconda cosa che sta a cuore a Kate, e che proprio non manda giù, è la triste fine di Ofelia. Ofelia non può morire. L’opera dev’essere cambiata...

La partecipazione è gratuita.

La direzione artistica di CuntèMunfrà è di Massimo Barbero per l'Archivio della Teatralità Popolare di casa degli alfieri, l'ideazione è di Luciano Nattino.

 

Info: 339 2532921 - www.casadegliafieri.it

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redazione