Attualità - 25 marzo 2019, 18:22

Piemonte: approvato il Piano per la qualità dell’aria

Principali obiettivi del Piano rientrare nei valori limite nel più breve tempo possibile, anche in sinergia con le misure nazionali

È stato approvato a maggioranza dall’Aula il Piano regionale per la qualità dell’aria: è lo strumento per la programmazione, il coordinamento e il controllo in materia di inquinamento atmosferico, finalizzato al miglioramento progressivo delle condizioni ambientali e alla salvaguardia della salute dell'uomo e dell'ambiente.

Principali obiettivi del Piano sono: rientrare nei valori limite nel più breve tempo possibile, anche in sinergia con le misure nazionali, per gli inquinanti che oggi superano i valori limite su tutto il territorio piemontese o in alcune zone e agglomerati (particolato atmosferico Pm10 e Pm2,5, biossido di azoto NO2); preservare la qualità dell’aria nelle zone e nell’agglomerato in cui i livelli degli inquinanti siano stabilmente al di sotto dei valori limite, mantenendo o riducendo ulteriormente le concentrazioni degli inquinanti.

Tra gli strumenti previsti per migliorare la qualità dell’aria, c’è la rilevazione periodica dei dati delle misure di Piano e della qualità dell’aria; l’inventario regionale delle emissioni in atmosfera; lo sviluppo degli strumenti a supporto della valutazione delle qualità dell’aria attraverso la rete di rilevamento; la modellistica; la programmazione e predisposizione degli strumenti, delle normative e degli indirizzi regionali per il risanamento atmosferico; l’attività di comunicazione e di informazione in materia di risanamento atmosferico rivolta ai cittadini e ai soggetti coinvolti.

All’interno del Piano, dopo il parere favorevole espresso dal Consiglio delle autonomie locali (Cal), sono stati definiti quarantasette ambiti di intervento sulle aree riguardanti l’agricoltura, l’energia, l’industria, i trasporti, la riqualificazione urbana e la comunicazione.

Nella formulazione definitiva del documento, si è tenuto conto delle osservazioni pervenute da soggetti pubblici e privati, sia attraverso le audizioni suddivise per categoria svoltesi in Commissione sia attraverso incontri pubblici che si sono tenuti in varie province piemontesi.

Nel corso della discussione generale è intervenuto l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia che ha illustrato il complesso e duraturo iter del Piano: “Si tratta di un documento importante e strategico e che ci ha portato ad azzerare una procedura d’infrazione rilevata dall’Ue così come quelle sulle acque reflue, aree protette e bonifiche”.

 

Comunicato stampa