Eventi - 29 marzo 2019, 07:06

È arrivato il grande giorno. Da oggi al 14 aprile sarà visitabile la mostra "Ayrton Senna 25”

La mostra, ad ingresso gratuito, è curata dall’Instituto Ayrton Senna a Palazzo Mazzetti tramite il Padrino per l'Europa Claudio Giovannone

Dopo l’anteprima su invito, che lo scorso 21 marzo, giorno in cui il campione avrebbe compiuto 59 anni, ha visto tra gli ospiti Bruno Senna, Luca Filippi, Daniele Massaro, Dindo Capello e il Dottor Costa, questa mattina alle 10 la mostra “Ayrton Senna 25”, tributo al campione di Formula Uno Ayrton Senna verrà ufficialmente aperta al pubblico con il canonico taglio del nastro.

La mostra, ad ingresso gratuito, è curata dall’Instituto Ayrton Senna attraverso il suo Padrino per l’Europa Claudio Giovannone e organizzata in collaborazione con la Fondazione Asti Musei e il Comune di Asti. Pertanto, dal 29 marzo al 14 aprile (con orario 10-19 dal martedì al giovedì e la domenica e 10-22 il venerdì e il sabato), presso i saloni di Palazzo Mazzetti, si potranno ammirare auto di Formula Uno, tute, caschi e molti altri oggetti utilizzati da Senna nel corso della sua carriera, accanto a quelli della vita privata, per una collezione di memorabilia che è la più completa mai esposta in Europa

Trenta ambienti tematici, effetti sonori, voci, immagini e filmati per una immersione a 360 gradi nella favolosa storia di Ayrton. Un’occasione unica ed irripetibile per ripercorrere la vita dell’uomo campione, grazie alla collezione messa a disposizione dall’Instituto Ayrton Senna e da collezionisti privati.

Un modo per raccontare la storia del Senna campione, ma anche quella dell’uomo attento alle sorti del suo Paese, attraverso la creazione dell’Instituto Ayrton Senna, la più importante organizzazione privata a livello mondiale per l’assistenza all’infanzia. L’Instituto, di cui è da sempre presidente la sorella Viviane, dal 1994 ad oggi ha già fornito assistenza ad oltre 18 milioni di bambini in 1.300 città del Brasile, con programmi di nutrizione, assistenza medica, studio, gioco e sport.

Il percorso espositivo si snoderà partendo dall’infanzia di Ayrton, con foto di famiglia e documenti privati, per passare ai suoi esordi da pilota, prima con i kart e poi con la partecipazione al campionato Formula Ford, testimoniato dall’esposizione di due auto Van Diemen con cui Senna partecipò e vinse ai campionati delle stagioni 1981 e 1982. Si proseguirà attraverso diversi ambienti legati alla carriera del pilota brasiliano, dove sarà possibile ammirare caschi (non solo di Senna ma anche dei campioni suoi avversari in pista), tute, trofei, e molte altre memorabilia, alternate ad immagini, video ed effetti sonori. Tra i pezzi più emozionanti in mostra non si possono non citare le vetture: oltre alle già citate Formula Ford, saranno in mostra la Formula 3 Ralt RT3 del 1983, con la quale vinse il campionato inglese (da sempre il più importante al Mondo) e tre Formula 1: la splendida Lotus nera John Player Special del 1986, la McLaren numero 1 del 1991 e della McLaren numero 8 del 1993. A fare da cornice anche una galleria fotografica dell’amico e celebre fotografo Keith Sutton e due opere realizzate dagli artisti Ugo Nespolo e Knulp in onore di Senna.

Nell’ambito di questo percorso, non mancherà uno spazio completamente dedicato all’Instituto Senna, quale ‘anima centrale’ dell’evento, necessaria ad imporre una pausa di riflessione sulla necessità di aiutare i più bisognosi. In questo ambito verrà raccontata la storia dell’Instituto: cifre, storia, video e l’esposizione di molti degli oggetti brandizzati Senna, che grazie alla loro vendita le forniscono gli introiti per la propria quotidiana attività benefica.

Va infatti sottolineato che la mostra, ideata e curata dall’architetto astigiano Piergiorgio Pascolati, oltre a commemorare il campione brasiliano, avrà anche finalità benefiche a favore dell’Instituto Ayrton Senna. I partecipanti infatti riceveranno all’ingresso tutte le informazioni necessarie per poter effettuare, nel caso in cui lo desiderino, una donazione all’Instituto.

“Essere curatore di una mostra così importante come quella su Senna, commissionata dall’Instituto Ayrton Senna, è sempre un’emozione particolare, seppur ricca di responsabilità – racconta Piergiorgio Pascolati -. Dopo molti eventi realizzati in Italia ed Europa, organizzarla nella propria città è qualcosa di davvero speciale. Perché è speciale pensare come l’importante Instituto, con sede in Brasile, il cui brand è riconosciuto e richiesto in tutto il mondo, abbia individuato in Asti, attraverso il suo Padrino per l’Europa, Claudio Giovannone, la sede italiana per la commemorazione del campione in occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa".

“La Fondazione Asti Musei ha aderito con entusiasmo al progetto di ospitare a Palazzo Mazzetti l’evento dedicato ad Ayrton Senna nel 25° anniversario della sua morte – dice Mario Sacco, presidente della Fondazione Asti Musei – Gli spazi di Palazzo Mazzetti offriranno una spettacolare scenografia ad una mostra che sarà di richiamo per i molti appassionati di sport e non solo".

Redazione