Asti - 05 aprile 2019, 08:11

"Non bastano le comparsate: ennesima figuraccia del Governo e del MIT sulla Asti-Cuneo"

A dirlo l'assessore regionale ai Trasporti Balocco, presente all'esame della proposta di Conte e Toninelli annunciata due settimane fa a Cuneo, da parte del Comitato Interministeriale Programmazione Economica (CIPE)

"Se non ci fosse in ballo il futuro dell’economia della provincia di Cuneo, che ne subirà le drammatiche conseguenze, ci sarebbe da ridere (e politicamente e cinicamente da rallegrarsene), ma quest’oggi si è verificata l’ennesima figuraccia del Governo e del MIT in particolare sulla Asti-Cuneo.

In pompa magna Conte e Toninelli due settimane fa a Cuneo avevano annunciato che entro l’estate sarebbero partiti i cantieri per il completamento dell’A33, ignorando i dubbi di tutti quelli che sostenevano che la loro proposta di aumentare il valore di subentro della A4 al termine della concessione, non solo rappresentava un grosso regalo al concessionario stesso, ma che non si sarebbe potuta attuare senza il parere preventivo della Commissione Europea.

Bene, oggi al CIPE, al quale ero presente, dalla stessa presidenza del Consiglio è arrivata una nota indirizzata al MIT nella quale si riferiva che con la “soluzione Toninelli” si rischia addirittura una procedura di infrazione. Una preventiva e sonora bocciatura da parte della DG Grow che intravede nell’ipotesi formulata dall’attuale Governo una possibile grave turbativa alla concorrenza perché indserisce difatto una barriera all’entrata tale da dissuadere eventuali ulteriori competitori diversi dall’attuale concessionario (la proposta porta il rapporto del subentro con L’EBITDA a oltre il 3,5%).

Una incompetenza disarmante che costringerà, se va bene, ad attivare una procedura ordinaria per la richiesta del parere da parte della Commissione Europea (ipotesi che invece era stata esclusa dal Governo) non più per aiuti di Stato ma per danno alla concorrenza, che durerà, sempre che l’esito sia positivo, più di un anno, anche perchè la commissione è in scadenza, ma se va male a rinunciare al progetto e ripartire da capo. La provincia di Cuneo e quella di Asti non possono più aspettare. Toninelli faccia ammenda e porti subito in CIPE la proposta del precedente Governo che era già stata approvata e che avrebbe consentito di avviare i cantieri un anno fa. E la Lega? Che dice la Lega sempre più succube dei 5 stelle sul tema infrastrutture?". 

E' questa, l'amara e tagliente dichiarazione affidata dall'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco alla sua pagina Facebook sull'esito dell'esame della proposta di completamento dell'Asti-Cuneo avanzata da Toninelli e Conte al CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica).

Sempre Balocco, con il presidente della Regione Sergio Chiamparino, ha aggiunto: “Non bastano le comparsate e le promesse a risolvere i problemi e far ripartire i cantieri della Asti-Cuneo.

Come avevamo detto, i nodi stanno venendo al pettine. Con una lettera, la DG crescita della UE ha chiesto chiarimenti in quanto l’ipotesi dell’aumento del prezzo di subentro, ove superasse una certa dimensione, si configurerebbe come turbativa alla concorrenza perché eleverebbe una barriera troppo elevata all’ingresso di altri competitori.

Un “aiuto” al concessionario assai più consistente di quello rappresentato da una proroga di quattro anni della concessione sulla Torino-Milano, a cui sarebbe seguita una gara aperta.

Al contrario di quello che ci ha garantito il ministro Toninelli, il governo dovrà quindi aprire una interlocuzione ufficiale con la Commissione europea di cui è difficile prevedere i tempi, anche perché è alla fine del suo mandato.

Se si volessero aprire davvero i cantieri ad agosto, come promesso, forse resta ancora una possibilità: portare al più presto al Cipe la soluzione del ministro del Rio, già autorizzata dall’Unione europea”.

Redazione