Al Direttore - 12 aprile 2019, 10:40

Sanità, replica del PD astigiano alle perplessità dei consiglieri Amasio e Garrone

Al centro del confronto il progetto di sostituzizone dei vari Centri Unico di Prenotazione (CUP) delle Asl Piemontesi con un unico sistema informatico regionale di prenotazione

Siamo ben consapevoli che la campagna elettorale è già ampiamente iniziata, ma questa continua polemica pretestuosa e superficiale, sull’Ospedale Cardina Massaia da parte dei rappresentanti della Lega Nord che proprio durante la gestione della Regione hanno portato al collasso la sanità, francamente non fa altro che generare confusione e disinformazione nei cittadini.

E proprio questo che causano, con le loro uscite, la consigliera leghista Amasio e il suo compagno di Noi per Asti Garrone. L’ultima quella con la quale esprimono grande preoccupazione sul progetto della Regione di sostituire i vari sistemi informatici dei Centri Unico di Prenotazione (CUP) delle Asl Piemontesi, tra cui quella di ASTI, con un unico sistema informatico di Prenotazione regionale che consentirà di avere uno strumento più efficace, uguale per tutte le aziende sanitarie della nostra regione.

Stiano tranquilli i Consiglieri Amasio e Garrone, l’innovazione non avrà alcun impatto negativo sui cittadini astigiani; dalle informazioni che abbiamo acquisito direttamente in ASL le novità permetteranno ai cittadini di prenotare più velocemente la prestazione sanitaria, riducendo le liste d’ attesa.

Per intenderci, anche l’utente astigiano, attraverso il CUP regionale, potrà fare la prenotazione online attraverso i call-center, le farmacie oppure andando, come sempre, al CUP in ospedale. Potrà inoltre, in base alle proprie esigenze, scegliere di prenotare ad Asti o in un'altra struttura sanitaria piemontese. Il servizio di prenotazione sarà quindi più efficace e i tempi di attesa ridotti, a conferma dello sforzo fatto dai Consiglieri Regionali, teso sempre a migliorare la qualità del servizio sanitario Piemontese.

Non possiamo invece, non rilevare come la consigliera Amasio sia attenta ad intervenire, stigmatizzando le scelte politiche sulla sanità astigiana, quando ci sono implicazioni riguardanti i sistemi informatici dell’ASL di Asti gestiti da una società privata. E’ un caso? A noi risulta che la consigliera Amasio abbia un’occupazione lavorativa in quella azienda. Sarebbe interessante sapere se, quando scrive, ha solo a cuore la salute dei cittadini.

Circolo PD Asti

Al direttore


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