Eventi - 18 aprile 2019, 07:28

AstiTeatro compie 41 anni!

Dal 20 giugno al primo luglio più di 40 spettacoli in città

La conferenza stampa di presentazione: Emiliano Bronzino Gianfranco Imerito Gialuigi Porro

Sono quarantuno gli anni del festival AstiTeatro, che puntualmente a giugno popola gli angoli più suggestivi della città con spettacoli e performance.

Il ricco programma, con più di 40 spettacoli, in tre chiese storiche, due teatri (Alfieri e Kor) e tre cortili del centro cittadino, si svilupperà dal 20 giugno al primo luglio.

Dal 2017 il direttore artistico del festival è Emiliano Bronzino, per anni assistente alla regia di Luca Ronconi.

AstiTeatro mantiene il suo ruolo da protagonista nella scena teatrale italiana spiegano Maurizio Rasero, sindaco della Città di Asti, e Gianfranco Imerito, assessore alla Cultura – con una programmazione trasversale che saprà accontentare tutti. Il Festival, oltre che momento di aggregazione e incontro, è anche occasione di turismo, e a fare da cornice agli spettacoli in programma ci sarà la bellezza del nostro centro storico, con location suggestive e ricche di storia. Continuiamo anche a puntare sui giovani talenti, e quest’anno festeggiamo 10 anni del concorso Scintille, che ogni anno registra un alto numero di adesioni da parte di compagnie under 35 provenienti da tutta Italia, oltre che una grande partecipazione di pubblico. Un Festival quindi che non solo propone teatro, ma che aiuta a crearlo”.

Da quando ho la direzione artistica del festival – spiega Bronzino – ho due obiettivi: generare un bene al servizio della Città di Asti e del suo territorioe consolidare l’identità del festival e il suo ruolo nel panorama nazionale.

Quest’anno con coraggio vogliamo ripensare il ruolo di AstiTeatro nel panorama nazionale. Per questo abbiamo immaginato questa edizione con un forte sguardo rivolto al futuro. Astiteatro 41 ha una programmazione ricca di prime e anteprime, una particolare attenzione alla creatività giovanile e una missione che si apre a collaborazioni produttive e programmatiche con diversi festival, le Colline, Kilowatt e Vignale. La Città si trasforma durante i giorni del festival aprendosi al pubblico, vivendo delle persone che lo frequentano, diventando così un bene al servizio della comunità. Con questa voglia di pensare al futuro, al pubblico più giovane e alle nuove generazioni di artisti immaginiamo questa nuova edizione come la “quaranta+unesima”, un nuovo “numero uno” che non scorda la nostra storia ma che vuole iniziare a costruire le prossime quaranta edizioni”.

Aggiunge il dirigente Gianluigi Porro: “Il Teatro Alfieri, 3 chiese, 4 cortili, 2 piazze, 2 spettacoli in carcere, oltre 40 spettacoli in 10 giorni, dalla drammaturgia contemporanea al teatro canzone, dal circo al teatro ragazzi, alle installazioni. Ancora una volta si ripete il rito di una Città che viene invasa dal Teatro. Continuiamo, dopo i primi 40 anni, ad inseguire il sogno di “Asti Città Festival”, avvicinandoci, per approssimazioni successive, sempre più alla concretizzazione di questo progetto che nasce dalla configurazione stessa della nostra Città e dalla convinzione che la Cultura, e soprattutto il Teatro, possa essere il modo per “visitarla” facendoci catturare dalle sue magie, utilizzando spazi che sono lì, da sempre, pronti a farsi scoprire”.

AstiTeatro41, negli 11 giorni di festival in programma dal 20 giugno all’1 luglio, più due giorni di anteprime, consolida la sua vocazione per la drammaturgia contemporanea oltre a performance di attori e drammaturghi emergenti ed espressioni di artisti astigiani.

Tre le location principali, alle quali si aggiungono piazze e cortili come in una grande costellazione, che vengono svelate e aperte per poche occasioni all’anno, tra cui proprio AstiTeatro. Tre chiese sconsacrate del centro storico di Asti sono gli affascinanti spazi riconvertiti a sale teatrali.

Lo Spazio Kor in piazza San Giuseppe, è un’architettura barocca che dialoga con la creatività contemporanea, all’esterno con l’opera “Lens Flare” di Valsania e Poletti, e all’interno con “La Macchina delle Illusioni”, un piccolo museo interattivo, ideato dallo scenografo Francesco Fassone, primo e unico spazio in Italia dedicato alla scenotecnica.

Il Diavolo Rosso di piazza San Martino dal 2000 è spazio multiculturale e ristorante dedicato al grande ciclista astigiano, Giovanni Gerbi, una volta chiesa di San Michele dall’architettura barocca.

L’ex Chiesa del Gesù al Michelerio, in corso Alfieri 381, palazzo al quale era annesso l’antico monastero delle Clarisse, era un luogo di culto progettato a metà del XVI secolo da Vincenzo Seregno, lo stesso ingegnere della Fabbrica del Duomo di Milano, che ancora oggi costudisce al suo interno l’affresco “La Gloria del Paradiso” del noto pittore astigiano Gian Carlo Aliberti.

Saranno luogo di spettacoli anche piazza San Secondo e lo storico Teatro Alfieri.

Importanti per il Festival anche le collaborazioni, a partire da quella con il Festival delle Colline Torinesi. Ne deriva una sorta di cartellone trasversale in cui compaiono compagnie italiane e soprattutto giovani compagnie, segnalate al pubblico congiuntamente dai due festival.

Tra le collaborazioni anche quella con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con cui si condivide una visione strategica sui temi dell’offerta culturale e della mobilità del pubblico. Tra le nuove sinergie anche quella con Vignale Monferrato Festival .

ANTEPRIMA

Come anteprima del festival, sabato 15 giugno alle 18 i Narratempo condurranno il pubblico in un viaggio nelle vecchie osterie artigiane, che si concluderà alla Cascina del Racconto; domenica 16 giugno alle 18 allo Spazio Kor, all’interno del cartellone del festival “Babel – I 3 giorni del Diavolo”, andrà in scena “Overload”, spettacolo di Sotterraneo scritto da Daniele Villa e premiato con il Premio UBU 2018 e con il Premio Best of Be Festival di Birmigham, con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati e Giulio Santolini.

IL FESTIVAL

Giovedì 20 giugno il festival si apre alle 19 allo Spazio Kor con “La notte dei fantasmi”, il nuovo progetto people-specific ideato e diretto dalla regista Eleonora Pippo che ha per protagonista un gruppo di ragazze e ragazzi di Asti. Nel tempo record di sette giorni questa compagnia locale temporanea parteciperà alla creazione di una performance originale ispirata all’omonima sceneggiatura del fumettista Ratigher con contributi video curati da Pier Paolo Ceccarini.

Alle 22 in piazza San Secondo grande performance di apertura (in via di definizione).

Il 21 e 22 giugno, nei principali cortili del centro storico, spazio alla decima edizione di Scintille, il concorso nazionale che mira ad individuare nuove proposte teatrali, promosso dal Teatro Alfieri di Asti, in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Otto le compagnie in gara, che verranno selezionate da una giuria di esperti e operatori del settore entro il 10 maggio tra le proposte che stanno arrivando da tutta Italia. Al vincitore un premio di produzione e la possibilità di far circuitare lo spettacolo.

AstiTeatro41 entra nel vivo domenica 23 giugno: alle 17 allo Spazio Kor il sipario si alza su “Hans e Gret”, spettacolo della Fondazione TRG Onlus scritto e diretto da Emma Dante, con Manuela Boncaldo, Salvatore Cannova, Clara De Rose, Nunzia Lo Prest unzia Lo Prest io Kor il sipario si alza su hamper zio Kor con tare lo spettacolote che stanno arrivando da tutta Italia.e Lorenzo Randazzo.

Alle 19 alla Chiesa del Gesù “Happy Hour” di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano e Stefano Cenci.

Alle 21 al Teatro Alfieri grande attesa per “Il sistema periodico”, con protagonista Luigi Lo Cascio diretto da Valter Malosti, una produzione TPE dall’opera omonima di Primo Levi, testo a cura di Domenico Scarpa.

Lunedì 24 giugno alle 20 allo Spazio Kor torna ad AstiTeatro Saverio La Ruina con “Masculo a Fìammina”, una produzione Scena Verticale, evento in collaborazione con l’associazione “La Città del Sole” di Asti.

Alle 22 al Diavolo Rosso spazio a “Schianto”, l’ultimo progetto di Oyes, Premio Hystrio Iceberg 2018 e tra le nuove compagnie di rilevanza nazionale under 35 riconosciuta del Ministero dei Beni Culturali. Ideato e diretto da Stefano Cordella, con Francesca Gemma, Dario Merlini, Umberto Terruso, Fabio Zulli.

Martedì 25 giugno alle 20 allo Spazio Kor Claudia Castellucci e Chiara Guidi presentano “Il regno profondo – Perché sei qui?”, una produzione Societas. “Perché sei qui?” è la prima di molte domande che due ‘luogotenenti’ arroccate su un podio si scambiano.

Alle 22 alla Chiesa del Gesù prima nazionale per “Sangue del mio sangue”, di Riccardo Spagnulo liberamente ispirato a “Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello...” di Michel Foucault con Simone Benelli, Tommaso Bianco, Matteo Di Somma, Maurizio Sguotti regia di Maurizio Sguotti, una produzione Kronoteatro e con il sostegno di Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello e di AstiTeatro.

Mercoledì 26 giugno alle 20 allo Spazio Kor Babilonia Teatri presenta “Calcinculo”, spettacolo di e con Enrico Castellani e Valeria Raimondi candidato ai premi Ubu come miglior novità italiana/ricerca drammaturgia e come miglior progetto sonoro/musiche originali.

Alle 22 al Diavolo Rosso Giuseppe Pambieri sarà il protagonista di “Un Edipo”, scritto e diretto da Nicola Fano.

Giovedì 27 giugno si prosegue alle 20 allo Spazio Kor con Marta Cuscunà e “Il canto della caduta”.

Alle 22 alla Chiesa del Gesù “Piccola Patria”, uno spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci, con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori. Regia di Luca Ricci.

Venerdì 28 giugno alle 19 allo Spazio Kor va in scena “L’ombra della sera” di Alessandro Serra con Chiara Nichelini, una produzione Teatropersona.

Alle 20,30 alla Chiesa del Gesù “Le confessioni di Monica a Sant'Agostino”, uno spettacolo di Lorena Senestro, prodotto dalla Caduta, tratto da "Le Confessioni" di Sant'Agostino.

Alle 22 a Fuoriluogo va in scena “L’uomo più cattivo del mondo”, scritto e diretto da Davide Sacco, con Mauro Lamanna e Gianmarco Saurino, prodotto da Teatro Bellini di Napoli e Teatro Vascello.

Sabato 29 giugno alle 18 in Sala Pastrone “Emiganti” di Slawomir Mrozek, spettacolo con Besmir Haliti ed Endri Ahmetaj, diretto da Emiliano Palali e prodotto dall’associazione Dora e Pajtimit. Evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria.

Alle 20 il festival torna al Teatro Alfieri per Alessandro Bergonzoni con “Trascendi e Sali”, del quale è autore del testo, oltre che regista insieme a Riccardo Rodolfi. Bergonzoni è diventato un "sistema artistico" complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un'altra parte facendo tesoro dell'esperienza acquisita.

Alle 22 la Chiesa del Gesù ospita un’altra prima nazionale, prodotta dalla Corte Ospitale, “Molière e Madelaine”, scritto e diretto da Roberto Cavosi, con Patrizia Milani, Marco Spiga e Antonio Carnevale.

Il festival si chiude domenica 30 giugno: alle 17 (con replica alle 21) in Sala Gianni Basso (ex ridotto Teatro Alfieri) va in scena “Scavi”, un progetto di Daria Deflorian e Antonio Taglierini scritto ed interpretato da Francesco Alberici, Daria Deflorian e Antonio Taglierini, una coproduzione A.D. e Festival di Santarcangelo.

Alle 19 lo Spazio Kor ospita il debutto di “Sempreverde”, da “Trilogia dei legami” di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, con Caroline Baglioni e Christian La Rosa.

Chiude il festival alle 21 alla Chiesa del Gesù “Io sono. Solo. Amleto”, spettacolo scritto e interpretato da Marco Cacciola.

Il 24 giugno alle 18 al Teatro Alfieri andrà in scena “La Straviata”, a cura dell’associazione L’Altro Verso. Dal 26 al 30 giugno a Palazzo Ottolenghi si potrà scoprire “Il viaggio fragile al Mago Povero” a cura di Antonio Catalano.

Torna anche il consueto appuntamento con Burattinarte, rassegna internazionale del teatro di figura, che farà tappa ad AstiTeatro giovedì 27 giugno.

AstiTeatro farà un’incursione alla Casa Circondariale di Asti il 26 e 27 giugno con lo spettacolo “Lisistrata” di Mimmo Sorrentino.

LA MARATONA ALFIERIANA

Dopo il grande successo dello scorso anno, sabato 29 giugno alle 15 tornerà la seconda edizione della Maratona Alfieriana, realizzata dalla Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, che animerà il Palazzo Alfieri, una “più che 24 ore” itinerante dedicata al poeta, sfruttando spazi esterni e interni del Palazzo, impreziosita da letture, momenti musicali e degustazioni di eccellenze dell’enogastronomia locale.

Grande novità: in piazza San Giuseppe, dal 14 al 26 giugno, arriva il tendone di MagdaClan, compagnia di circo contemporaneo al suo ottavo anno di tournée formata da venti elementi, tra acrobati, musicisti e tecnici sotto i 35 anni.

Infine, come di consueto durante il festival resterà aperta l’osteria del Gat Rustì in via Bonzanigo per gustare piatti della tradizione.

BIGLIETTI

10 euro intero

7 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri e over 65

5 euro ridotto studenti under 25 abbonati Festival delle Colline

Abbonamenti:

Abbonamento a 21 spettacoli: 100 euro

Abbonamento a 10 spettacoli: 50 euro

Speciale abbonamento a 5 spettacoli riservato a ragazzi under25: 20 euro

È disponibile la card “AstiTeatro under18“, riservata ai giovani sotto i 18 anni, che dà diritto a 5 ingressi gratuiti.

Ingresso libero per anteprime 15-16 giugno e Scintille 21-22 giugno.

Per informazioni e prenotazioni: Biglietteria Teatro Alfieri (Asti) 0141.399057-399040

www.astiteatro.it

www.comune.asti.it

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Manuela Caracciolo