"Noi avremo cinque liste a sostegno della mia candidatura: a tutti i 200 candidati che le compongono faremo sottoscrivere un documento di impegno sul sì alle infrastrutture, dal Tav all'Asti-Cuneo: voglio vedere chi può fare lo stesso."
A poco più di un mese dalle elezioni regionali il candidato presidente del centrodestra Alberto Cirio a margine della conferenza della lista "Sì Tav Sì Lavoro per il Piemonte nel cuore" guidata da Mino Giachino e Gian Luca Vignale - lancia una sfida al governatore uscente Sergio Chiamparino, che ha fatto del sì alla Torino-Lione uno dei punti fondanti della sua campagna elettorale.
All'interno della coalizione del centrosinistra ci sarà anche la lista Liberi-Uguali-Verdi, guidata dal consigliere regionale uscente Marco Grimaldi, che non ha mai nascosto la sua contrarietà all'opera.
"La Torino-Lione - ha aggiunto Cirio - va fatta e dobbiamo essere chiari: per questo qualsiasi candidato deve dire prima se è favore o meno dell'infrastruttura, come i nostri."
"È un'operazione di trasparenza - ha continuato l'europarlamentare -, ma anche di impegno per il futuro del Piemonte."
"Sul Tav, così come sull'Asti-Cuneo c'è bisogno che gli elettori possano mettere al sicuro il proprio voto: noi sappiamo che chiunque sarà dentro del centrodestra avrà in animo le infrastrutture, che non vuol dire rinunciare all'ambiente."