Politica - 02 maggio 2019, 13:17

Regionali, Chiamparino: "Mio listino segnale di grande unità"

Sulla mancata rappresentanza dell'Astigiano e Biellese: "ci sono due candidati forti sul territorio"

"Nel mio listino ci sono tutte le 7 liste civiche e politiche della coalizione che mi sostengono - dal Pd ai Moderati, da Leu alla lista Monviso. Il primo messaggio che voglio mandare con questa scelta è un segnale di grande unità, nella diversità politica e civica, che è quello che ci chiedono gli elettori". Così il candidato Presidente per il centrosinistra, Sergio Chiamparino, questa mattina ha presentato i dieci componenti del suo listino, a sostegno della sua rielezione per le regionali del 26 maggio. 

All'interno Luigi Bobba (PD - ex sottosegretario al lavoro del governo di Renzi di Vercelli), Stefano Costa (PD - ex presidente della provincia VCO), Gianna Pentenero (PD - assessore regionale al lavoro uscente di Chivasso), Mauro Salizzoni (PD - chirurgo), Matilde Casa (Italia in Comune - sindaco di Lauriano, provincia di Torino), Maria Carla Chiapello (Moderati - consigliere regionale uscente della provincia di Cuneo), Mario Dogliani (LUV - docente di Diritto Costituzionale UniTo), Giovanna Giordano Peretti (Chiamparino per il Piemonte del sì - "madamin" di "Sì, Torino va avanti"), Silvja Manzi ( + Europa - segretaria dei Radicali italiani), Alfredo Monaco (Chiamparino sì-Demos - consigliere regionale uscente della provincia di Torino).

Per il governatore uscente il secondo punto di forza del gruppo è la "piena parità di genere." "Un'articolazione interessante - ha aggiunto - tra liste politiche e civiche." "Ci sono figure - ha continuato Chiamparino - che raccontano delle storie, come il chirurgo Mauro Salizzoni, la cui storia coincide con un investimento pieno per migliorare il servizio sanitario pubblico. Oppure come la "madamin" Sì Tav Giovanna Giordano, che è una risposta fisica a chi mette in discussione il nostro impegno sulle infrastrutture."

Sulla rappresentanza delle province piemontesi nel listino Chiamparino ha osservato "siamo stati costretti a sacrificare Asti e Biella, dove però ci sono due candidati forti sul territorio come l'assessore all'Agricoltura uscente Giorgio Ferrero e il consigliere regionale uscente Vittorio Barazzotto".

Cinzia Gatti


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