Cultura e tempo libero - 11 maggio 2019, 15:52

Dopo quattro anni di chiusura, ma non di silenzi, Canelli ha di nuovo il suo teatro

Grazie alla volontà di privati cittadini, imprenditori e del Teatro degli Acerbi che lo gestirà, il Teatro Balbo è stato "restituito" ai canellesi

A seguito della presentazione ufficiale avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, il Teatro Balbo di Canelli, dopo oltre quattro anni di chiusura, è ufficialmente tornato in attività.

Chiusa dalla fine del 2014, la sala teatrale – che con una capienza di 400 posti, dimensione unica nella Valle Belbo, è seconda in provincia solo al Teatro Alfieri di Asti – ha iniziato la sua rinascita circa 3 anni fa, quando un gruppo spontaneo di cittadini ha organizzato alcune riunioni pubbliche per rivendicare la necessità, il diritto di avere “un luogo di aggregazione culturale in cui si possa fare teatro, cinema, musica”. Vi hanno partecipato centinaia di cittadini di Canelli e dintorni, accomunati dal desiderio di rinascita culturale della città. Erano presenti anche amministratori e addetti ai lavori, che hanno espresso un loro parere in base alle esperienze.

Ne è nata in primis l’istituzione del comitato “Su il sipario!”, che perseguisse e coltivasse questi intenti, priorità: la riapertura del Teatro Balbo. L’omonimo gruppo su facebook ha cominciato a raccontare accoratamente questo percorso in vari modi e con varie azioni, con l’intervento di testimonial. Il Comitato ha fin da subito catalizzato l'attenzione di alcune importanti imprese disponibili a sponsorizzare un progetto, riaprendo e favorendo un dialogo con e tra la proprietà e l’amministrazione.

Il Teatro degli Acerbi, cooperativa di spettacolo di rilievo regionale, ha presentato al Comitato un progetto triennale di gestione del Teatro che comprendeva le basi per ricostruire il complesso dialogo tra le parti e coinvolgere imprenditori canellesi interessati e istituzioni locali e regionali.

Il progetto è espressione di precise azioni artistiche, organizzative e di comunicazione; coinvolge professionisti del settore con ventennale esperienza di progetti culturali nel territorio astigiano. E si attua attraverso la solidità amministrativa e aziendale della cooperativa.

Un progetto pilota a livello nazionale, che racconta in sintesi come tradurre in concretezza un desiderio popolare di far (ri)vivere un luogo identitario di aggregazione culturale, coinvolgendo privati, amministratori pubblici, enti, cittadini. Ha partecipato alle prime riunioni pubbliche ed alcune tra le parti Mario Nosengo, portando la sua esperienza canellese e sul territorio astigiano.

Il Comitato ha continuato nel tempo a coltivare il dialogo con i canellesi ed il territorio, raccogliendo spunti per “Il libro delle idee”, dialogando nelle piazze con la gente, dando voce ai “pensieri della piazzetta”.

Intanto, mentre si solidificava il progetto di gestione triennale coltivato dal Teatro degli Acerbi, nasceva anche un Comitato Tecnico, con professionisti canellesi che spontaneamente hanno messo a disposizione le proprie competenze e strumenti per verificare i requisiti tecnici della sala e definito gli interventi necessari per la messa a norma dell’immobile. Ponderati i lavori, il Teatro degli Acerbi ha sottoscritto un accordo scritto con la proprietà per la loro esecuzione.

Nell’autunno 2018, lasciatisi alle spalle anche un raid notturno compiuto nel febbraio dello stesso anno da ignoti vandali, è stato presentato al Comune di Canelli e agli sponsor un piano di comunicazione e le Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Asti danno il loro assenso ad appoggiare una futura stagione teatrale e musicale. Così, a capodanno 2019, si è brindato alla imminente riapertura del Teatro Balbo di Canelli.

Nel corso della presentazione, aperta da un momento di teatro e musica offerto dagli artisti del Teatro degli Acerbi con la musicista Simona Colonna, si è accennato all’attività futura del teatro, il cui cuore sarà la stagione teatrale invernale, momento di richiamo e ritrovo in primis della popolazione canellese, e naturalmente del pubblico della provincia astigiana e non.

Il Teatro Balbo si posizionerà e sarà riconosciuto quale spazio culturale di riferimento per gli operatori culturali piemontesi per la sua possibilità di ospitare allestimenti, residenze artistico-culturali e creative di giovani artisti e compagnie, prove aperte e debutti di spettacoli multidisciplinari (teatro, danza, musica), oltre che palcoscenico di importanti eventi teatrali e musicali inseriti in stagione.

Prima, però, il teatro ospiterà dal 14 al 23 maggio il “Crearleggendo” che vedrà coinvolte le scuole canellesi di ogni ordine e grado, tra prove e spettacoli. Oltre alla stagione ci sarà spazio per la rassegna di Teatro del Territorio, ovvero una rassegna di appuntamenti particolarmente rivolti al nostro “paesaggio umano”. Ampio spazio sarà dato alla musica come momento di coinvolgimento del pubblico giovane.

Tra le proposte per le nuove generazioni, la creazione anche a Canelli di un cartellone di Teatro Scuola, con un’offerta durante l’anno scolastico di spettacoli differenziati per tutti i cicli didattici.

E poi l’attivazione di corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti.

Parallelamente il teatro vuole mettersi a disposizione delle realtà del territorio, in particolare di quelle aziende che volessero organizzare convegni, incontri, conferenze e momenti di formazione con i propri dipendenti e collaboratori.

Infine si sta pensando a come trasformare la sala teatrale in un luogo più moderno e polifunzionale, con la possibilità di organizzare momenti pre-spettacolo di convivio, per valorizzare cultura e gusti tipici del territorio.

Redazione