A fronte della considerazione che la corilicoltura (ovvero la coltivazione delle nocciole) sta diventando la seconda più importante coltura agricola del sud Piemonte, è altrettanto vero che questa travolgente crescita deve essere gestita al meglio, sia sotto il profilo agronomico sia sotto quello commerciale, per evitare che una grande opportunità possa presentare, con il passare del tempo, risvolti critici e di difficile sviluppo.
Proprio al fine di approfondire i temi di maggior rilevanza relativi il comparto, la Cia di Asti organizza, presso il salone della sede interzonale di Opessina (Castelnuovo Calcea), l’incontro “Nocciolo: aspetti tecnico-economici”, in programma giovedì 30 maggio dalle 20.30
I lavori verranno aperti da Marco Pippione, direttore provinciale Cia, che affronterà, grazie agli interventi dei tecnici Cia Francesca Serra e Angelo Cortese e del presidente provinciale Alessandro Durando, numerosi argomenti di carattere tecnico-ambientale e gestionale.
Si parlerà in particolare delle misure del Psr (Programma di sviluppo rurale) inerenti la gestione sostenibile del noccioleto e del progetto per il monitoraggio della cimice asiatica ed il contrasto alla nociva diffusione di questo insetto. Sotto il profilo economico e commerciale, i temi trattati riguarderanno invece la discussa questione dei costi di gestione del noccioleto e l’assetto delle aziende agricole specializzate in corilicoltura alla luce della sempre più importante possibilità di realizzare una O.P. (Organizzazione dei Produttori) capace di affrontare i mercati nel modo più efficace e vantaggioso per chi opera nel comparto delle nocciole.