Primo insediamento del Consiglio regionale, tra volti nuovi e tante riconferme il Piemonte dà il via all'XI Legislatura, guidata dal presidente della Regione Alberto Cirio.
Tra le file della maggioranza torna Francesco Graglia, consigliere regionale di Forza Italia: "Arrivo da un'esperienza come consigliere di minoranza, ho capito come funziona la macchina. I piemontesi hanno grandi aspettative, noi lavoreremo con umiltà per non deluderle". Non per tutti è il primo giorno di scuola quindi, anzi. Roberto Rosso, consigliere comunale a Torino ed ex consigliere regionale, può tranquillamente essere considerato un veterano: "Per me è un ritorno, la volontà è quella di cambiare in meglio il Piemonte". Cambiamenti che, secondo Rosso, devono abbracciare più temi: "Sanità, infrastrutture e sburocratizzazione sono punti fondamentali del nostro programma - spiega il neo consigliere regionale - Ci sono cose che devono cambiare e mi impegnerò per questo".
L'insediamento dell'XI Legislatura rappresenta invece il primo giorno di scuola per Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi, entrambi della Lega ed entrambi provenienti dalla provincia di Cuneo. "Porterò in Consiglio regionale i problemi irrisolti, come l'Asti-Cuneo" spiega Gagliasso, alla prima esperienza politica. "Dopo cinque anni da consigliere in provincia di Cuneo, avrò un occhio di riguardo per l'agricoltura" è invece la promessa di Demarchi.
Vi è poi chi, come Paolo Bongioanni, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, cercherà di portare in Consiglio l'esperienza professionale maturata nel tempo: Vanto un'esperienza di 21 anni come direttore dell'Ente del Turismo della provincia di Cuneo. Parlando con la gente, le richieste che necessitano di una risposta sono tantissime, ma noi proveremo a rispondere a tutte" è la promessa di Bongioanni. Un mix tra esperienza politica e imprenditoriale darà invece la spinta, in questa Legislatura, a Gianluca Gavazza, consigliere regionale della Lega: "Porterò la mia esperienza politica vissuta negli ultimi 35 anni nel territorio, e quella maturata come imprenditore". Storie diverse e percorsi differenti, per una maggioranza solida e ampia: così Alberto Cirio punta a cambiare il Piemonte.
Nel primo giorno di insediamento del Consiglio regionale, i consiglieri di minoranza si sono seduti sui banchi loro riservati, convinti di poter fare un'opposizione rigorosa e costruttiva, senza pregiudizi.
Tra i consiglieri, spicca Mauro Salizzoni, il più votato tra le file della minoranza ed eletto vicepresidente del Consiglio regionale con 31 voti. Sarà lui, insieme a Franco Graglia, a sostituire in caso di necessità il leghista Allasia come presidente del Consiglio regionale del Piemonte. "Io mi batterò per i miei obiettivi, quelli che ho dichiarato in campagna elettorale: Sanità pubblica e Parco della Salute".
Diversa l'esperienza di Maurizio Marello, consigliere regionale del Partito Democratico proveniente da Cuneo e Silvio Magliano, consigliere regionale dei Moderati dalla provincia di Torino. "Voglio portare le istanze di un territorio, come quello della provincia di Cuneo, che è molto vasto e in cui ci sono problematiche piuttosto rilevanti" spiega Marello.
Forte dell'esperienza in Consiglio comunale a Torino e in Consiglio della Città Metropolitana, Silvio Magliano è al primo giorno di scuola come consigliere regionale: "Porterò la conoscenza della nostra città e della nostra provinciale essendo anche consigliere metropolitano. Ma anche la voglia di occuparmi di chi in questo momento non trova risposte come anziani, disabili, giovani e imprenditori".
Consapevole di avere uno degli assessorati più complessi e delicati di tutti, Luigi Genesio Icardi, neo assessore alla Sanità, ammette: “La Sanità occupa circa l’80% del bilancio e ha una serie di problematiche aperte. Una delle più preoccupanti è quella relativa alla mancanza di medici, ci stiamo già lavorando”.
“Domani - spiega Icardi - sarò a Roma per avere a disposizione medici che tengano aperti i nostri ospedali, senza di loro i presidi si chiudono da soli”.