Attualità - 11 luglio 2019, 07:00

Speciale AstiMusica: cinque domande ai Rubin Red, opening for Treves Blues Band (FOTO E VIDEO)

Abbiamo chiacchierato con il trio astigiano Rubin Red, che, con il suo rock blues, questa sera aprirà alla Treves Blues Band

Abbiamo chiacchierato con i Rubin Red, power trio rock tutto astigiano, tra i vincitori del contest SonAsti. Manuel Costa (classe 1996, batteria), Alberto Chicarella (classe 1991, basso e voce) e Nicolò Costa (classe 1993, chitarra) questa sera saliranno sul palco di AstiMusica per aprire alla Treves Blues Band. Il trio farà da opening band ai "70 in blues", il nuovo tour con cui la Treves Blues Band celebra i 70 anni del suo leader Fabio Treves

Rubin Red, con il vostro rock blues siete tra i vincitori del contest SonAsti: vi aspettavate un risultato così positivo? 

A dire il vero sì, eravamo convinti di aver fatto molto bene, sia nelle selezioni che nella prova dal vivo al Diavolo Rosso. È stato bellissimo vedere il nostro nome tra i vincitori, significa tanto per noi salire su un palco così prestigioso come quello di Astimusica e portare il nostro premiato rock - blues.

Per voi, però, è la seconda volta sul palco di AstiMusica... 

Sì, avevamo già suonato nel 2016 per un concorso musicale portando una cover di Jimi Hendrix, “Purple Haze”. Quest’anno, invece, è diverso... aprire il concerto a un artista internazionale come Treves fa un altro effetto. 

I Rubin Red sono tre giovani ragazzi: che rapporto c'è tra di voi? 

Andiamo d’accordo sotto tutti i punti di vista. Siamo tre amici che condividono la passione per la musica, ascoltando i grandi classici del rock come Led Zeppelin, Beatles, Cream, Zz Top e tanti altri. Avere le stesse idee e gli stessi artisti di riferimento è un elemento fondamentale per fare bene e andare d’accordo musicalmente. Non manca però l’ascolto di alcuni gruppi contemporanei che troviamo molto bravi e preparati. 

Nel 2015 è uscito il vostro album "Loud", con 7 inediti. A quale canzone siete più affezionati? 

L’album  “Loud” è stato fatto con l’intento di suonare una musica forte, diretta, contro le regole, che tenta di emergere a volumi giusti per il nostro genere. Nel disco siamo noi stessi, anche i suoni sono molto simili a quando suoniamo dal vivo. L’album è stato registrato e mixato negli studi di Francesco Bordino e prodotto grazie alla vittoria del concorso musicale di Aramengo. Le grafiche del cd sono state curate da Design Kills You. Vi sono sonorità rock, blues, delle ballad e influenze pop con testi tutti in inglese. Tra tutti i brani del disco la canzone a cui teniamo di più è “Defend”, ci ha fatto vincere parecchi concorsi di brani inediti e ci ha portati avanti, dopo che l'abbiamo proposta a ogni concerto e anche a SonAsti. È una canzone con un bel tiro, molto potente ed energica. 

Aprirete alla Treves Blues Band. Cosa ne pensate degli artisti con cui vi hanno 'abbinati'? 

Secondo noi l’abbinamento che è stato fatto è perfetto. Arriviamo tutti e due dallo stesso genere, il blues. Nel nostro campo Fabio Treves è un grande artista ed è una grande occasione fargli da opening band. Da piccoli andavamo a vederlo suonare, quando veniva qui in zona. Ora essere dall’altra parte del palco e condividerlo con lui é bellissimo.

Treves Blues Band 

“70 in blues” è il nuovo tour con cui la Treves Blues Band sarà protagonista sui palchi di tutta Italia per celebrare come si conviene il suo leader, Fabio Treves, che nel 2019 festeggia i suoi 70 anni di una vita dedicata al Blues. Sarà ancora più emozionante festeggiare e suonare insieme ad un amico e un bluesman internazionale come Dennis Greaves, cantante, chitarrista e leader dei Nine Below Zero, che fin dal loro detonante esordio nel 1980 con il mitico “Live at Marquee”, hanno proposto un mix esplosivo di blues & rock, che li ha consacrati come una delle migliori live band del British Blues. 

Elisabetta Testa