Economia e lavoro - 11 luglio 2019, 07:00

Vivere con la sclerosi laterale amiotrofica

La sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, è anche chiamata Malattia di Lou Gehrig a causa del famoso giocatore di baseball che fu costretto a ritirarsi da questo sport

La sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, è anche chiamata Malattia di Lou Gehrig a causa del famoso giocatore di baseball che fu costretto a ritirarsi da questo sport nel 1939 dopo la diagnosi della malattia.

La malattia comporta una graduale paralisi muscolare, quando i neuroni che controllano i muscoli si rompono. Ognuno di noi ha milioni di cellule nervose specializzate - chiamate motoneuroni - che hanno il compito di trasmettere messaggi dal cervello ai muscoli e viceversa.

Alla fine, quando questi motoneuroni vengono distrutti, le persone colpite non sono più in grado di camminare, parlare, mangiare o bere. Esistono però alcuni trattamenti che possono ritardare il processo lento e inesorabile - almeno per ora - di questa malattia.

Le nuove terapie includono il CBN

È chiaro che sono necessari molti anni di ricerche per studiare gli effetti della CBN sulla SLA, nonostante le ricerche già condotte hanno dimostrato che, questo prodotto, sembra influire sul decorso della malattia, rallentandone il processo.

Il CBN e molti altri cannabinoidi, compresi il THC e il CBG, hanno dimostrato di offrire benefici significativi verso molti dei sintomi scomodi della malattia. Pertanto, sono stati implicati come un trattamento potenzialmente efficace per una serie di altri disturbi neurodegenerativi correlati.

Cosa ci dice la ricerca

Purtroppo, non esistono studi clinici che confermano gli effetti della CBD per i malati di SLA, nonostante anni di studi di casi e promettenti ricerche sui disturbi neurologici correlati. Tuttavia, ci sono molti studi di casi che mostrano un impatto aneddotico positivo con l'usodi questi prodotti.

Trattamenti approvati per la SLA

Attualmente ci sono due trattamenti approvati per il trattamento della SLA, ovvero Rilutek e Radicava. Per quanto riguarda Rilutek, questo è stato approvato dalla FDA nel 1995 ed è stato anche approvato per la commercializzazione in molti altri paesi, tra cui Canada, Australia e in tutta Europa.

Si ritiene che il Rilutek interferisca con l'attività del glutammato, uno dei messaggeri chimici che trasmettono segnali tra le cellule nervose. Troppo glutammato nel cervello e nel midollo spinale può essere tossico per il corpo.

Il farmaco viene assunto per via orale e può causare effetti avversi come vertigini, sintomi gastrointestinali e cambiamenti nella funzionalità epatica.

Radicava è stato approvato dalla FDA nel 2017. Il trattamento è attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, in Canada, Giappone e Corea del Sud, ma è anche all'esame dell'Agenzia Europea.

Si ritiene che Radicava possa contrastare l'eccessivo stress ossidativo della SLA. Se assunto per un periodo di sei mesi, ha dimostrato di rallentare il tasso di declino dei pazienti affetti da SLA.

Usare più trattamenti insieme

Essendo le sostanze come CBN, THC e CBG del tutto naturali, sono completamente compatibili con i trattamenti già approvati per curare questo tipo di malattia. Non è infatti vietato accompagnare l’uno all’altro e si potrebbero ottenere effetti amplificati dalla loro combinazione.


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