Il Piemonte conferma l’attenzione alla raccolta differenziata collocandosi ai primi posti anche per il corretto smaltimento dei rifiuti elettrici sia da parte dei cittadini che dell’utenza professionale. È quanto emerge dai dati resi noti dal consorzio nazionale Ecolamp al quale aderiscono oltre 200 produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche tutti accomunati dall’intento di salvaguardare l’ambiente e di trovare soluzioni tecnologicamente innovative ed economicamente sostenibili per un corretto sistema di raccolta e trattamento dei Raee.
Anche quest’anno, come di consueto, Ecolamp ha fotografato la situazione della Penisola e ne rimanda un quadro decisamente confortanti. Dall’analisi del primo semestre del 2019 è emerso, infatti che sono stati ritirati in tutta Italia 1.926 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE).
Si tratta di un trend assolutamente positivo se si confronta con i risultati dello scorso anno, rispetto allo stesso periodo del 2018, infatti c’è stata una crescita dell’11%. Le regioni più virtuose si sono rivelate quelle del nord e del centro. I migliori risultati sono stati riportati dalla Lombardia con 415 tonnellate di RAEEE, seguita da Veneto (197) ed a pari merito Toscana ed Emilia Romagna (179). Il Piemonte si colloca invece in quarta posizione con le sue 166 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici.
Possono vantare numeri a tre cifre anche Campania (122) e Lazio (120). Apprezzabili infine, anche le 75 tonnellate di RAEE raccolte in Sicilia, la più virtuosa tra le regioni del meridione.
Analizzando più nel dettaglio i dati riportati si evince che EcoLamp ha ritirato 1.023 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi d’illuminazione giunti a fine vita (R4) e 903 tonnellate di sorgenti luminose esauste (R5). Di queste ultime 530 sono state conferite dai privati cittadini, presso i centri di raccolta assegnati da Ecolamp su tutto il territorio nazionale, mentre 373 tonnellate sono state gestiti dai volontari che il consorzio ha messo a disposizione per istallatori ed altri operatori professionali.
In generale, a livello provinciale più di un terzo della raccolta di lampadine, vale a dire il 37% del totale, si deve a solo dieci città ed in particolare i risultati più apprezzabili sono stati raggiunti da Milano (57) Roma (56), Bergamo (41) e Torino (28).
Dati così positivi lasciano ben sperare per il futuro e, come ha dichiarato Fabrizio D’Amico, direttore generale del Consorzio Ecolamp, "devono spingere a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi per alimentare un’economia circolare di cui Ecolamp intende essere protagonista".