Settembre è mese dove sentirsi ancora più orgogliosi del solito di vivere in un posto bellissimo. Orgogliosi del nostro Palio e dei suoi partecipanti: sei Rioni, i quartieri dentro il recinto dei nobili, l’antica prima cerchia di mura della città, e otto Borghi racchiusi invece nella seconda cerchia di mura, detta recinto dei borghigiani. Quattordici contendenti a cui corrispondono storie, luoghi, passioni e persone. Da oggi ne presentiamo uno al giorno, introduzione ad uno speciale, Asti 9, che dedicheremo da fine mese al grande Settembre Astigiano.
Rione Cattedrale. Non può essere più nobile
Prende nome dalla maestosa cattedrale di Santa Maria Assunta, autentico gioiello di gotico piemontese, il nostro Duomo. Fu sicuramente sede del primo nucleo cristiano della città, come testimoniano le cripte di San Giovanni e di Sant'Anastasio, risalenti all'VIII secolo.
Nel Medioevo la zona fu importante motore di sviluppo per la città. Di fronte alla cattedrale si svolgeva il mercato cittadino, tanto come la gestione di giustizia, amministrazione pubblica ed ecclesiastica. Proprio per questo il rione si arricchì, in quel periodo, di residenze delle grandi famiglie mercatali astigiane, dai Solaro agli Asinari, Alfieri, o Pelletta; palazzi, torri e caseforti che ancora oggi ci affascinano girando lì attorno, così come per le ricche quadrerie dentro Santa Maria, con, prima di tutto, ben quattro opere del grande Gandolfino. Poi Palazzo Alfieri, Malabaila, Mazzola, Mazzetti, Natta, Verasis-Asinari e Zoya, assieme alle torri Asinari, Natta e Solaro, le cripte e la Domus Romana... tanto per citare i principali edifici storici di cui è ricchissimo il rione. Un posto sicuramente pieno di storia e di tanta bellezza.
Nove vittorie del Palio coi colori bianco e azzurro, a ricordare quelli del capitolo della cattedrale, e l’aquila nera nello stemma, che si rifà a quella degli Alfieri, dando anche nome ai suoi appassionati rionaioli: Aquilotti.
Nec potest nobilior il loro motto.