Era il 29 agosto 1999 quando, con la provvisoria denominazione “Alla scoperta della cultura ebraica in Europa” furono aperte al pubblico per la prima volta in contemporanea le sinagoghe di cinque nazioni europee: Italia, Francia, Germania, Spagna e Svizzera.
La manifestazione, nata come esperimento, ebbe un notevole successo così da divenire dall’anno 2000 un appuntamento fisso annuale, noto come “Giornata europea della cultura ebraica”.
La Comunità ebraica di Torino fu la prima comunità italiana ad aderire all’iniziativa nel 1999, assumendo anche il ruolo di coordinatrice a livello nazionale, supportata nell’organizzazione dalla cooperativa Artefacta che gestì inoltre le visite guidate alle sinagoghe di Alessandria, Asti, Carmagnola, Cherasco, Ivrea, Mondovì e Torino, raggiungendo un interessante risultato con 1356 visitatori.
La Giornata europea della cultura ebraica è giunta alla ventesima edizione, è sicuramente una manifestazione conosciuta e apprezzata da un folto pubblico, negli anni le nazioni e siti ebraici aderenti sono aumentati significativamente, molti eventi collaterali (concerti, mostre, ecc.) hanno ampliato le proposte culturali ma soprattutto si è fatto molto per la tutela dei siti ebraici (sinagoghe, cimiteri e case facenti parte di antichi ghetti riscoperti e restaurati) e per la valorizzazione turistica e culturale dei medesimi, offrendo tutto l’anno visite guidate per le scuole e il pubblico adulto.
Durante la Giornata Europea della Cultura Ebraica, alla quale partecipano quest’anno in Italia ottantotto località, domenica 15 settembre si apriranno a decine di migliaia di visitatori, in una grande festa all’insegna dell’incontro e della condivisione. Giunta alla ventesima edizione, una kermesse sempre più apprezzata e diffusa sul territorio, che da nord a sud alle isole, dalle grandi città ai piccoli centri, coinvolge Comunità, associazioni, pro loco ed enti locali, in un grande sforzo collettivo di valorizzazione del patrimonio culturale ebraico del Paese.
I sogni, una scala verso il cielo
Il tema che unisce idealmente tutte le iniziative quest’anno ha come titolo i “I sogni, una scala verso il cielo”, e riecheggia un noto episodio della Genesi che ha per protagonista il patriarca Giacobbe. Al tema dei sogni, intesi come sostanza onirica ma anche come speranza e costruzione del domani, sono ispirate le centinaia di iniziative organizzate in Italia. L’argomento si presta a molte letture da un punto di vista ebraico, a partire dagli episodi presenti nella Torah e nel Talmud, passando per la mistica ebraica, per la psicoanalisi di Sigmund Freud e fino al sogno millenario del popolo ebraico, quello di una patria, concretizzatosi nel 1948 con la fondazione dello stato d’Israele.
Parma sarà la città capofila, il luogo dove si inaugura ufficialmente la manifestazione nazionale. La Giornata nasce come appuntamento culturale che coinvolge tutte le realtà ebraiche del vecchio continente: coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, si svolge in ben ventotto Paesi europei. Tra visite guidate e itinerari archeologici, concerti e spettacoli teatrali, mostre d’arte, conferenze, assaggi di cucina kasher ed eventi per i più piccoli, è l’occasione ideale per farsi raccontare una minoranza che è parte della storia d’Italia e d’Europa. E un modo, per gli ebrei italiani, di raccontarsi a tutta la cittadinanza.
La Comunità Ebraica di Torino ha organizzato un ricco programma di iniziative che si svolgeranno a Torino e nelle località di Alessandria, Asti, Carmagnola, Cherasco, Chieri, Cuneo, Mondovì e Saluzzo.
Le iniziative ad Asti
Sabato 14 settembre dalle 21 alle 24 la “Notte bianca” delle Sinagoghe toccherà anche Asti. In occasione della XX edizione della Giornata, si propone un’apertura in notturna con visita guidata delle sinagoghe. L’apertura avverrà al termine dello Shabbat. Domenica 15 settembre in via Ottolenghi 8 visite alla Sinagoga e alla mostra permanente.