Dopo molti anni, nel corso dei quali si sono succeduti progetti mai effettivamente andati in porto, sta profondamente mutando il “panorama architettonico” di frazione Motta di Costigliole.
Proprio in queste ore, infatti, le ruspe stanno abbattendo quel che rimaneva di un grosso edificio, abbandonato a sé stesso ormai da decenni, che chiunque abbia percorso via Scotti (ovvero l’arteria stradale principale della frazione), tanto in direzione paese quanto verso l’Asti-Alba, ha necessariamente notato.
“Il progetto di demolizione di quel rudere – ci ha spiegato Enrico Alessandro Cavallero, sindaco di Costigliole d’Asti – era stato impostato dalla giunta precedente, ma noi abbiamo sollecitato l’avvio dei lavori di abbattimento sia perché pericolante e sia perché pericolosa essendo vicina a una strada pubblica”. “La passata Amministrazione aveva in programma di realizzarci un’area verde nell’ambito di un progetto di riqualificazione della frazione – ha proseguito il sindaco – ma noi intendiamo valutare anche altri aspetti. Tenendo conto ovviamente della riqualificazione dell’area, con riguardo all’intera frazione, ma soprattutto considerando le problematiche viarie”.
“Quella strada (via Giacomo Scotti, ndr.) è provinciale ma, tenendo anche conto di una legge che determina che la gestione dei tratti urbani di queste strade siano competenza dei Comuni, stiamo valutando insieme ai tecnici comunali diverse soluzioni. Che tengano conto anche degli interventi di arredo urbano che vogliamo effettuare in tutte le frazioni comunali”.
“Come detto, ci stiamo lavorando. La soluzione non potrà essere immediata perché ci siamo insediati solo da tre mesi e pertanto siamo ancora in un periodo nel quale stiamo facendo fronte alle varie emergenze, ma stiamo effettuando un ragionamento molto approfondito su quale soluzione adottare”.