Un temporalone verso le 19.30 ieri sera ha “scacciato” le numerose persone che ancora affollavano la piazza che ospitava l’edizione n°46 delle Sagre astigiane, dopo che la giornata, a parte un inizio incerto, ha segnato un sole deciso ad accompagnare astigiani e turisti nel più “grande ristorante del mondo a cielo aperto”.
Non è riuscito però a fermare i tanti che ancora avevano qualche assaggio da gustare e che si sono nuovamente riversati in piazza al termine, anche se molti stand avevano terminato i piatti o chiuso per la pioggia.
Una giornata come sempre apprezzatissima non solo dal punto di vista enogastronomico (più tardi i dati ufficiali), ma soprattutto per la bella e grandiosa sfilata che con più di 3000 figuranti ha percorso la città tra ali di folla emozionata e stupita.
IL LUTTO
Purtroppo una giornata funestata anche da un improvviso lutto che ha fatto decidere la Pro Loco di Quarto di non partecipare né alla sfilata, né alla distribuzione dei piatti.
È morto infatti nella notte tra sabato e domenica Roberto Galante, gestore del Circolo e nipote di Michele Cantore, presidente della Pro Loco. Galante, che avrebbe dovuto partecipare alla sfilata è stato colpito da infarto a soli 50 anni, lasciando affranti e costernati i suoi “compagni di viaggio”.
Roberto Galante, con la fascia da sindaco, in una precedente edizione
CURIOSITÀ
Quattro ragazzi dell’Anfass di Asti hanno preso parte alla sfilata di Castellero, partecipando al ciclo della nocciola, elemento fondamentale per la comunità.
I 4 ragazzi della Comunita' Residenziale erano accompagnati da un educatore del Centro e hanno orgogliosamente sfilato, sorridendo agli applausi.
Gli alpini alla Pro Loco di Mongardino
Erano presenti anche 60 Alpini del Gruppo di Campotamaso della Sezione di Valdagno in provincia di Vicenza. Luigi Cailotto past presidente della Sezione ANA vicentina della Valdagno, che è stato anche presidente del Comitato Organizzatore della 89^ adunata Nazionale di Asti del 2016, è ritornato ad Asti accompagnato dai suoi alpini della sezione capitanati dal capogruppo di Campotamaso Stefano Fioraso e con anche gli alpini del Gruppo Piana.
Per la due giorni astigiana, uno scambio con la visita degli alpini astigiani in terra vicentina all’inizio dell’anno, il presidente della sezione di Asti dell’ANA Fabrizio Pighin con i suoi stretti collaboratori, ha condotto i sessanta ospiti ad un giro turistico per la città. Oltre ad apprezzare – e non poteva essere diversamente – i vini della Douja d’Or, le Grappe ed i Vermuth, gli alpini veneti e i loro accompagnatori hanno potuto apprezzare le specialità proposte al sabato sera al festival delle Sagre con i piatti tipici astigiani, approfittando dell’ospitalità della Pro Loco di Mongardino.
Fabrizio Pighin Presidente della Sezione di Asti dell’ANA, durante il suo saluto agli Alpini veneti
Agli Alpini della Sezione di Valdagno non è mancato un momento istituzionale con il saluto del Sindaco di Asti l’alpino Maurizio Rasero, che ha consegnato diverse pubblicazioni che narrano la storia della Città di Asti, del Palio e degli Sbandieratori; inoltre libri con la storia del Festival delle Sagre sono stati offerti dalla Camera di Commercio, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio ha omaggiato gli Alpini con libri dei Musei Astigiani. Infine, apprezzatissimo il ricordo a loro riservato dal Consorzio della Barbera d’Asti: magnum e bottiglie di Barbera d’Asti. Domenica, dopo il meritato riposo presso la struttura alberghiera Villa Conte Riccardi di Rocca d’Arazzo, gli Alpini hanno assistito alla sfilata dalla tribuna Alfieri.
I dati di affluenza e degustazioni saranno resi noti nel pomeriggio.