Attualità - 14 settembre 2019, 14:29

Domenica 22 settembre stop alle auto inquinanti in tutto il centro storico di Asti

La “giornata senz’auto”, durante la quale il trasporto pubblico sarà gratuito, interesserà, dalle 9 alle 19, un ampio perimetro cittadino

Pur non potendo imporlo a tutti i cittadini – sia per mancanza di sufficiente personale (“Non abbiamo ricevuto la risposta sperata da alcune associazioni cui ci siamo rivolti, quindi metteremo solo transenne e magari uno o due operatori che si spostino tra i vari varchi”, ha ammesso il sindaco di Asti Maurizio Rasero) e sia per volontà (“E’ anche una questione di presa di coscienza, vogliamo vedere quale sarà la reazione della cittadinanza in assenza di un forte deterrente”, gli ha fatto eco l’assessore all’Ambiente Renato Berzano) – l’auspicio dell’Amministrazione è che quella di domenica prossima, 22 settembre, sia per tutti gli astigiani una “Giornata senz’auto”.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito della “Settimana Europea della Mobilità”, in programma dal 16 al 22 settembre e giunta alla 18esima edizione, vedrà quindi il centro storico cittadino chiuso al traffico veicolare – con la sola eccezione dei mezzi gpl, metano ed elettrici e la possibilità, per i residenti, di entrare e uscire dall’area con i propri mezzi – dalle 9 alle 19. Per cui, ferma restando la possibilità di accedere ai principali parcheggi cittadini, nell’area interdetta saranno ammessi solo pedoni, ciclisti e mezzi pubblici e, in collaborazione con Asp, il trasporto pubblico sarà gratuito per l’intera giornata.

L’ampia area chiusa al traffico di mezzi a benzina e diesel sarà delimitata dal perimetro che si snoda lungo coso Alfieri (da piazza Torino), via Giobert (accesso consentito al parcheggio di via Natta), via Natta (da via Giobert), piazza catena (da via Natta), via del Bosco, corso Dante (da piazza Martiri della Liberazione), via De Gasperi, via Berruti, via Leopardi, corso Alfìeri (da via Bocca), corso Alfieri (uscita p.le De Andrè), corso alla Vittoria (da via Calosso / corso P. Chiesa), via Galvani, via Cotta, Piazza Alfieri (da Corso Einaudi), via E. Filiberto, via Cavour, C.so Matteotti, via N. Sauro/via Guttuari, via G. Alione, via Ventura, via Grassi, viale al Santuario, via San Marco, via Pollenzo.

“Abbiamo deciso di aderire alla giornata europea per dare un messaggio – ha affermato il sindaco Rasero - Lo facciamo convintamente, perché i dati a disposizione sottolineano che Asti è una città inquinata in cui vengono spesso superati i livelli di polveri sottili. Non abbiamo la presunzione le auto scompaiano come per magia o che aderisca tutta la cittadinanza, ma lo auspichiamo”. “Sono comunque consapevole – ha poi aggiunto – che, comunque vada la giornata, il giorno dopo ci sarà chi ci criticherà per aver chiuso troppo e chi per non averlo fatto abbastanza. Però dobbiamo tenere in conto che lo scopo dell’iniziativa, a livello europeo, è proprio creare un disturbo. Chiudere porzioni di città, creando inevitabili disagio a chi usa l’auto, per verificare reazioni e alternative di mobilità più sostenibile”.

“Del resto – gli ha fatto eco l’assessore Berzano – il concetto di 'disagio' è ben presente anche nelle linee guida fornite dal ministero, poiché finalizzato a sondare le reazioni e le possibili alternative alle auto”. “Per attuare una seria lotta ai cambiamenti climatici – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente – è necessario cambiare le proprie abitudini, entrando nell’ottica che tutti dobbiamo impegnarci di più. Inoltre, quest’iniziativa varrà anche come importante ‘prova generale’ del Piano Urbano del Traffico, presentato in bozza qualche settimana fa”.

Gabriele Massaro