Al Direttore - 23 settembre 2019, 17:38

"Sono dati privi di logica e validità". L'assessore ai Trasporti Renato Berzano risponde alla Casa del Consumatore

Secondo la Casa del Consumatore un passeggero su tre ad Asti non paga il biglietto. "Non creiamo falsi allarmismi"

Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione dell'assessore ai Trasporti Renato Berzano sulla presunta evasione sul Trasporto pubblico locale, della quale abbiamo scritto questa mattina, dopo comunicazione della Casa del Consumatore

Con riferimento all'articolo apparso su La Voce di Asti in merito alla presunta evasione sul TPL, segnalo che il ragionamento non è corretto.

Si parte da dati corretti, coincidenti con quelli forniti da ASP per il CNT (conto nazionale trasporti). Ma forse la casa del Consumatore non sa che il numero di viaggiatori è il risultato di un algoritmo che assegna un coefficiente moltiplicatore per ogni titolo di viaggio.

Il biglietto di corsa semplice ha come coefficiente moltiplicatore 1, il biglietto multi corse 10, l'abbonamento mensile 40, l'abb. annuale 480, ecc. Quindi per addivenire al numero dei viaggiatori, si opera nel modo indicato e non con un conteggio fisico dei soggetti che salgono sul bus. Inoltre quel numero indicherebbe i soggetti dotati di regolare biglietto/abbonamento, quindi sarebbero gli unici per i quali non sussisterebbero problemi riguardo all’evasione.

Il ragionamento fatto dall’associazione pare azzardato: va a determinare il numero dei soggetti “non paganti”, circolanti sui nostri bus, applicando la percentuale di evasione sulle contestazioni sollevate (2,29%) al numero totale dei passeggeri (2.836.000). Si ottiene l’importo di 64.948, che raffrontato al dato dei soggetti paganti con biglietto singolo, pari a 187.610, fa sostenere che i soggetti non paganti rappresentano il 34,6% del totale.

E’ un dato privo di ogni validità e di qualsiasi supporto logico.
Sbagliato è il ragionamento, errati sono i presupposti. Non possiamo applicare la percentuale di evasione sulle multe sollevate al numero di potenziali passeggeri ottenuto in forma statistica. Men che meno lo possiamo poi confrontare con i biglietti singoli venduti. Il risultato è privo di qualunque significato.
L’unico dato degno di affidamento è quello riportato di soggetti controllati non risultati in regola. Su 25.000 controlli il 2,29% è risultato privo di biglietto o altro titolo valido di trasporto.
Limitiamoci ai dati che abbiamo, evitando di fare inutili fantasie solo per creare altrettanto inutili allarmismi.

Renato Berzano

Al direttore