Nuove creazioni per valorizzare il territorio del nord-ovest Astigiano.
Il riferimento è "8 Basso Monferrato", che nasce nella primavera 2019 dall'iniziativa dell'associazione PIAM Onlus di Asti, con l'intento di proporre un progetto di recupero e valorizzazione della sentieristica del territorio nord-ovest astigiano.
In quell'area PIAM gestisce da anni i progetti di accoglienza SPRAR per profughi e rifugiati, in collaborazione con le amministrazioni comunali locali. Sono proprio i Comuni di Chiusano d'Asti, Castellero, Monale e Cortandone a rispondere per primi all'appello di PIAM che cerca appoggio dai soggetti operanti sul territorio.
La rete di collaboratori presto si allarga con l'adesione di realtà che mettono a disposizione la propria professionalità: l'associazione BeWood Outdoor Brigade di Asti, il laboratorio informatico OpenLab.Asti, l'associazione Cavalcavalli di Cerreto d'Asti, il Distretto Paleontologico Astigiano e il Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino.
È convinzione del comitato che il turismo, consapevole, sostenibile e rispettoso dei luoghi e di chi li vive, possa rappresentare la chiave di svolta per favorire un processo di rigenerazione rurale che passa dalla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale ed è frutto di sinergie e collaborazioni fra tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano sul territorio.
In questi primi mesi di lavoro è stato mappato il percorso, definendo un tragitto a forma di 8 di circa 80 km a scavalco fra 15 Comuni, fruibile a piedi, in bici e a cavallo.
Nel corso di una conferenza stampa, in programma martedì 1 ottobre, verranno illustrate le iniziative del mese di ottobre. In previsione tre incontri territoriali di presentazione del progetto e altrettante passeggiate lungo il circuito dell'8.