Cultura e tempo libero - 30 settembre 2019, 12:09

Il Diavolo Rosso entra nella Stagione del ventennale con immutata voglia di coinvolgere e stupire

L’importante traguardo, che culminerà in una grande festa il 29 febbraio prossimo, verrà anticipato da un programma artistico-culturale davvero a 360 gradi

L'interno del locale in una foto d'archivio

29 febbraio 2000 – 29 febbraio 2020.

In queste due date, una ormai relativamente lontana e l’altra che si approssima, è racchiusa la storia di uno dei locali più amati in assoluto dagli astigiani: il Diavolo Rosso. Che, come evidente, si appresta a compiere i primi vent’anni d’attività. Nato per volontà di un folto gruppo di amici (oltre 30 persone, tra cui il dirigente comunale del Settore Cultura e direttore del Teatro Alfieri Gianluigi Porro e Sergio Miravalle, ex responsabile della redazione astigiana del quotidiano La Stampa e attuale direttore del trimestrale Astigiani) che hanno avuto l’intuizione di dare nuova vita all’ex chiesa di San Michele, oggi il locale è gestito da un’associazione che vede alla presidenza Davide Santagata, “storico” barista del locale, affiancato da un eterogeneo gruppo di valenti collaboratori.

Che questa mattina hanno voluto incontrare i giornalisti locali per fare il punto sulla Stagione che si aprirà a brevissimo e che, come di consueto, si preannuncia ricchissima. “Nel definirla – ha spiegato il direttore artistico Roberto Sburlatiabbiamo puntato molto sul ventennale, usandolo come ‘arma di sensibilizzazione’ per convincere alcuni artisti, i cui manager erano un po’ restii all’idea di farli esibire ‘in provincia’ anziché in una grande città, a venire da noi”. Tra gli altri, saliranno sul palco del Diavolo Davide Toffolo, frontman dei “Tre allegri ragazzi morti”, il “Maestro” Francesco Pellegrini, chitarrista degli “Zen Circus” o Giovanni Succi dei “Bachi da pietra” che, il prossimo primo novembre, aprirà proprio al Diavolo il tour nazionale.

 

Una Stagione tra solide conferme e importanti novità

Confermatissimi gli appuntamenti ormai radicati nel panorama cittadino quali i live di Indi(e)avolato; le serate dedicate allo swing; la festa di Halloween, che vedrà un epico scontro tra le creature mostruose degli anni ‘80 vs quelle degli anni ‘90; l’adesione del locale al Bagna Cauda Day in programma dal 22 al 24 novembre, la festa del regalo riciclato in programma il giorno di Santo Stefano e la speciale serata di Capodanno.

Mentre un’interessante novità sarà rappresentata dal format ‘Aperi-live’ che, la domenica a partire dalle 20-20.30, vedrà l’esibizione di talenti emergenti locali, selezionati da Claudio Massasso. “Mi fa particolarmente piacere che siano tutti ragazzi dopo il ‘98 – ha affermato – a riprova di quanto le giovani generazioni amino ancora sperimentare. Magari tralasciando un po’ gli strumenti classici, in favore dei computer. Ospiteremo vari generi musicali e non mancheranno due serate dedicate al rap”.

Una "casa dell'arte", ben oltre un comune locale

Altra novità di questa nuova Stagione sarà un netto sviluppo del progetto “Diavolo is back in town” che, come ha illustrato Marcello Ferraris, proporrà ai ragazzi (ma non solo) dei laboratori artistici davvero interessanti. “Siamo partiti lo scorso anno con regia cinematografica e video-operatore montaggio – ha spiegato – Mentre in questa Stagione organizzeremo quattro corsi: Future vintage Polaroid, ovvero un corso di manipolazioni fisiche di foto Polaroid che sarà tenuto da Claudio Massasso; uno di organizzazione eventi a cura di Fabiana Sacco dello Spazio Kor, con cui hanno fatto rete; uno di Storytelling social instagram per artisti tenuto da Elisabetta Serra ed uno su installazione e allestimento mostre che sarà tenuto da Alice Delorenzi”. I corsi – che saranno gratuiti grazie al supporto della Compagnia di San Paolo e che si svolgeranno a partire da gennaio – verranno presentati nel corso di un appuntamento in programma domani (martedì primo ottobre) alle 18 presso il locale.

Inoltre il loggiato del locale continuerà ad ospitare mostre, come quella attualmente in corso dedicata agli attualissimi Fridays for future, e l’arte sarà materialmente percepibile anche sedendosi ai tavoli, grazie a un progetto che prevede metà di essi vengano decorati su proposte dei ragazzi che frequentano il Diavolo e l’altra metà venga invece affidata all’estro di alcuni artisti selezionati dallo staff.

Un impegno davvero a 360°, che da sempre caratterizza il locale e ne fa un unicum non solo nell’astigiano, evidenziato dall’intervento di Davide Santagata: “Ci preme che il Diavolo continui ad essere ciò che è sempre stato per la città e sia sempre attento a ciò di cui le nuove leve hanno bisogno. Non ci siamo mai negati o nascosti di fronte alle nuove realtà. E’ importante dare una casa in cui i ragazzi possano esprimersi a livello culturale e umano, con uniche regole che sono quelle del rispetto”.

“E’ davvero bello – ha concluso – vedere come i giovani comprendano questa esigenza e vivano al meglio il locale, con grande rispetto e partecipazione. Ogni anno vediamo ragazzi nuovi, che si immedesimano e fanno proposte, proprio come abbiamo fatto noi nei primi anni di vita del Diavolo”.

Il Diavolo Rosso è molto attivo anche on line: su Facebook, Instagram e Twitter

Davide Toffolo, frontman dei "Tre allegri ragazzi morti", che sarà protagonista della giornata di sabato 5 ottobre

Un immagine dell'informale conferenza stampa-colazione di questa mattina (foto tratta dal profilo Instagram del Diavolo Rosso)

Gabriele Massaro